Acqua alta prolungata 12 ore sopra gli ottanta

VENEZIA. Acqua medio alta. Ma per quasi dodici ore sopra gli ottanta centimetri. Fenomeno piuttosto insolito quello che ha interessato ieri la città, Il forte maltempo in tutta Italia ha provocato anche in laguna condizioni di ingrossamento dei fiumi, precipitazioni intense, deflusso dell’acqua in mare ostacolato dai forti venti di Scirocco e Nord Ovest. Una punta massima di 103 centimetri è stata raggiunta alle 13.35, ma poi l’acqua è calata molto lentamente. Restando sopra gli 80 per molte ore. In serata altra punta superiore al metro. «Non sono livelli eccezionali, ma dal primo gennaio sono già 11 le acque alte superiori a un metro», dice Paolo Canestrelli, ingegnere responsabile del Centro previsione maree di Ca’ Farsetti. La situazione «anomala» di ieri è stata provocata dalla forte perturbazione che da due giorni flagella l’Italia. «Il contributo meteorologico alla marea», spiega Canestrelli, «è stato ieri di ben 77 centimetri. Per fortuna l’evento neteo si è verificato in concomitanza del primo quarto di luna, con maree astronomiche abbastanza modeste». se ci fosse stata sovrapposizione con la fase lunare di sizigia, quando le massime astronomiche sono già alte, i danni sarebbero stati sicuramente maggiori.
Acqua alta, dunque. Disagi abbastanza contenuti perché le passerelle sono state posate nei 5 chilometri di percorsi attrezzati. Qualche problema in più per le zone come Cannaregio e Castello sove non sono previsti servizi e la pavimentazione non ancora rialzata è in media a livello di 90-100 centimetri sul medio mare.
Condizioni meteo impegnative soprattutto in mattinata, dove sono stati registrati molti danni dovuti alla pioggia e alle infiltrazioni, al cedimento di intonaci e allagamenti anche a causa dei corsi d’acqua che faticavano a scaricare in mare. Un po’ quello che è successo alla laguna con la mancata nimima di ieri.
Alberto Vitucci
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