Accuse alla Secur Control Granzotto: «I soliti furbi»

Secur Control ancora nell'occhio del ciclone, altri clienti denunciano per truffa dopo il clamoroso servizio di Striscia la Notizia lo scorso anno. Ma il titolare della Secur, Orfeo Granzotto, contrattacca deciso: «Troppi fanno i furbi, firmano i contratti e poi cambiano idea, per cui chiediamo solo le spese, ormai ci perseguitano dopo il servizio di Striscia».
«Il 23 dicembre - raccontano P.M. e L.C., coppia di Fiesso d’Artico - un consulente della Secur Control di San Donà, che non mi disse mai quale fosse la sua ditta, è arrivato a nome di Enel in casa con la motivazione di presentare un progetto fotovoltaico. Il contatto l'abbiamo avuto tramite una conoscente. Tale persona ha passato molto tempo a dirci che non era detto che Enel accettasse la richiesta e che bisognava verificare la fattibilità dell'impianto. Lo disse lui, senza un progetto di un ingegnere, che l'impianto si poteva fare e ha chiesto, dopo oltre due ore di permanenza a casa, di espletare la richiesta di preventivo all'Enel con una firma. Perplesso ho chiesto cosa comportasse la firma e lui ha risposto: «Niente, finchè Enel non accetta e poi veniamo qui a farti firmare il contratto, non comporta nulla». In questa richiesta compariva solo la cifra, almeno del 30-40 % in più rispetto al mercato, e i kw dell'impianto, che tra l'altro sono impossibili da realizzare per il tetto di casa. Ha ribadito più volte che finché non avessi firmato il contratto definitivo nulla sarebbe stato deciso. Non abbiamo letto la pagina scritta in lettere piccolissime sul retro del foglio firmato, che ha tenuto per sè in una cartellina. Siamo stati in seguito consigliati e abbiamo cambiato idea per disdire. Sembrava non ci fossero problemi, tuttavia consigliati dal legale abbiamo inviato raccomandata di disdetta. La Secur Control ci ha risposto che abbiamo firmato un contratto e che avevamo 10 giorni per disdirlo e che, entro 15, dovevamo contattarli per chiudere la cosa in maniera bonaria per evitare le vie legali. Ora chiedono 1.800 euro per chiudere la cosa. Abbiamo fatto segnalazione all'Enel del comportamento scorretto di tali persone e andremo avanti». Si annuncia così un contenzioso per vie legali.
Granzotto, patron della Secur Control di San Donà, ribatte: «Andremo fino in fondo, dopo il servizio di Striscia tutti ne approfittano e fanno i furbi. Firmano dei contratti, come in questo caso, chiedono anche un finanziamento, poi ci ripensano e non rispettano i tempi. Noi chiediamo solo le spese per quanto abbiamo lavorato. Abbiamo sottoscritto 2 mila contratti, con un ritmo di 400 al mese. Non credo che questi casi possano rovinare la nostra immagine». (g.ca.)
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