Acciaierie Beltrame chiuse, la rabbia degli operai a Ca’ Farsetti

Corteo a Venezia contro l’annunciata chiusura dello stabilimento di Marghera. Una delegazione ricevuta dall’assessore Paruzzolo
Agostini Interpress/M.Tagliapietra Venezia 08.08.2012.- Manifestazione Operai "Beltrame". Cà Farsetti, Comune di Venezia.
Agostini Interpress/M.Tagliapietra Venezia 08.08.2012.- Manifestazione Operai "Beltrame". Cà Farsetti, Comune di Venezia.

VENEZIA. Striscioni, bandiere, cartelli e tanta rabbia, da parte degli oltre cento dipendenti, ieri mattina davanti al municipio di Venezia (Ca' Farsetti) contro le acciaierie Afv Beltrame, il gruppo vicentino che ha improvvisamente annunciato la chiusura dello stabilimento in via del Commercio a Marghera (dove continua il presidio delle portinerie), con il licenziamento di tutti i 119 dipendenti.

Alle 11 una delegazione di sindacalisti e lavoratori è stata ricevuta dall'assessore comunale alle Attività Produttive, Antonmio Paruzzolo, che ha definito "sconcertante" il metodo con cui il gruppo industriale "malgrado gli impegni presi soltanto un anno fa, con tanto di investimenti per migliorare l'organizzazione produttiva, ha comunicato la sua grave decisione di chiudere. Tutto ciò poche ore prima dell'avvio della procedura di legge. Per questo – spiegano i sindacaslisti – abbiamo chiesto al Prefetto di convocare l'azienda al tavolo di confronto che ha fino ad ora rifiutato".

Ulteriori approfondimenti nell’articolo sul giornale in edicola domani, giovedì 9 agosto.

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