Abusi sessuali alle tre figlie, condannato

Il padre-orco dovrà scontare una pena di otto anni, le ragazze all’epoca delle violenze erano tutte minorenni
Di Roberta De Rossi
BAMBINO SI NASCONDE DA UOMO ADULTO..FOTO DI © CARLO LANNUTTI/AG.SINTESI
BAMBINO SI NASCONDE DA UOMO ADULTO..FOTO DI © CARLO LANNUTTI/AG.SINTESI

VENEZIA. Una storia tremenda, quella di un padre-orco che per anni ha abusato sessualmente delle tre figlie: con la più piccola ha iniziato quando aveva solo 7 anni. Quando sono finite nel loro incubo, le altre figlie avevano (una) meno di 14 anni e (l’altra) meno di 16.

Hanno subito le violenze del padre-patrigno per anni, quantomeno dal 2005 al 2010, quando - nel corso di un’attività extrascolastica, che prevedeva l’incontro con una psicologa - la più piccola delle tre è riuscita a manifestare il suo disagio, le sue paure e i suoi primi racconti, facendo partire l’inchiesta della pubblico ministero Lucia D’Alessandro.

Ieri, l’uomo - che si trova in custodia cautelare nel carcere di Pordenone - è stato condannato a 8 anni di reclusione dalla giudice per le udienze preliminari Roberta Marchiosi: l’accusa aveva chiesto una condanna a 10 anni.

È una di quelle storie terribili che hanno per confini dell’inferno le pareti domestiche: un uomo apparentemente qualunque - classe 1959, residente nel Veneto orientale - che quando la moglie è fuori per lavoro abusa, a rotazione, delle figlie, costrette per anni (almeno cinque) a rapporti sessuali con lui, che un caso arrivano fino alla violenza estrema di un tentativo di penetrazione, a violare la più piccola.

Una madre incapace di vedere l’orrore e una scuola media che, invece, riesce a fare in pieno il suo lavoro e a far emergere il male più profondo e violento, dando a una ragazzina di 12 anni l’opportunità di iniziare ad aprirsi e a una psicologa e chiudere il baratro che la stava risucchiando.

La segnalazione è, infatti, arrivata alle assistenti sociali, che hanno avviato i primi accertamenti, riuscendo a far parlare ancor più la ragazzina, allontanata con le sorelle dal padre. Così la denuncia si è fatta inchiesta penale, con la richiesta di arresti cautelari presentata dalla pubblico ministero D’Alessandro e subito accolta dalla giudice per le indagini preliminari Barbara Lancieri.

Ieri il processo, che ha posto un primo punto fermo a questa storia d’inferno, con la condanna a 8 anni.

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