Abbonamenti Atvo non fruiti la società pronta al rimborso

SAN DONà

Abbonamenti Atvo non fruiti durante le restrizioni e la chiusura scuole, le famiglie protestano. Chi non li ha utilizzati nel mese di gennaio, al momento del rinnovo ha sperato di poter scalare il pregresso, ma la risposta è stata che essendo un pagamento trimestrale dev’essere pagato anche il mese non fruito.

«C’è chi non ha fruito per ben due mesi dell’abbonamento», analizza Andrea Marin, referente a San Donà della deputata Michela Vittoria Brambilla, «gennaio e marzo. Il costo di un abbonamento trimestrale è di circa 90 euro, e varia a seconda della località di partenza. Chiediamo la possibilità di non far pagare i mesi in cui non si impiegano i mezzi pubblici».

La risposta di Atvo è all’insegna della massimo disponibilità: «È legittimo, per i genitori, avanzare questo tipo di richiesta. Come abbiamo già avuto modo di rispondere, trattandosi di denaro pubblico, dobbiamo attendere lo specifico decreto legge del Governo per darci il via libera alla restituzione di quanto dovuto. Una procedura già effettuata lo scorso settembre, per quanto dovuto durante quei mesi di lockdown». —

g.ca.

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