A rischio le terrazze coperte dei bar

L’esterno di un bar
SAN DONA'.
Terrazze dei bar nuovamente nel mirino. Dopo l'annuncio dei prossimi lavori di riqualificazione e pedonalizzazione di piazza Indipendenza, è tornato alla ribalta il tema delle terrazze esterne dei pubblici esercizi. Spesso non si tratta di plateatici con sedie e tavoli, che quindi si possono spostare e togliere magari la sera, ma vere e proprie strutture coperte che creano nuova cubatura non autorizzata. La Sovrintendenza sull'argomento è stata chiara: «Niente terrazze coperte nella futura piazza pedonalizzata». Ma il rischio è ora esteso a tutte le terrazze esterne dei bar cittadini, anche lungo l'isola pedonale di corso Trentin, per fare un esempio. I titolari delle numerose attività sono avvertiti e presto dovranno verande e strutture non mobili. Verranno tollerate, in piazza Indipendenza e successivamente in tutta la città, solo sedie e tavoli, magari ombrelloni con piedistallo, ma non strutture coperte e con vetri che d'inverno consentono di ospitare i clienti nell'area esterna e magari riscaldarli con «fughi» o speciali sistemi per l'esterno. Intanto la tensione è alta in piazza Indipendenza, dove le attività commerciali si preparano all'apertura dei cantieri il 5 settembre. Il sindaco è ormai deciso a partire con i lavori senza attendere oltre e per 270 giorni lavorativi. Secondo il Partito Democratico, intervenuto con Andrea Cerser nei giorni scorsi, i lavori potevano essere rinviati almeno a dopo la fiera del Rosario la prima domenica di ottobre per venire incontro ai commercianti. (g.ca.)
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