A Jesolo arrivano i Beach steward «Spiaggia più sicura»

JESOLO. Sono tutti giovani e forti, anche quella bella ragazza. Sono i 50 steward che la Federconsorzi di Renato Cattai ha reclutato per "sorvegliare" i 21 consorzi coinvolti nel progetto sulla spiaggia di Jesolo. Si occuperanno soprattutto di accoglienza e informazione ai bagnanti, ma se sarà necessario provvederanno a chiamare la polizia locale o le forze di polizia in genere per chiedere il loro intervento in caso di emergenza. Dal 30 maggio saranno dunque sulla spiaggia a coprire circa l'80 per cento del litorale, coinvolgendo 21 dei 26 consorzi dell'arenile di Jesolo.
«Nelle concessioni», ha spiegato il presidente Cattai, «hanno titolo per restare gli ospiti che hanno pagato ombrelloni e lettini. Chiaramenti tutti hanno libero accesso. Non potranno però stazionare estranei che verranno invitati a raggiungere la battigia o la passeggiata sul lungomare». La Federconsorzi ha stanziato 350 mila euro per il progetto, primo in Italia, degli steward, creando oltretutto una cinquantina di posti di lavoro, sicuramente in controtendenza rispetto al mercato. I ragazzi sono stati selezionati con la collaborazione della Securvigilar, istituto di vigilanza che a sua volta presidierà le spiagge di giorno e di notte e sarà ulteriore filtro prima di chiamare le forze di polizia in caso di necessità. Il primo pensiero va ovviamente ai tanti venditori abusivi che invadono ogni anno le spiagge, ma in realtà l'azione di questi steward è di informazione e tutela della sicurezza dei bagnanti. Daranno informazioni di carattere generale, anche sull'acquisto di merce contraffatta e sanzioni. Faranno attenzione alla presenza di borseggiatori, oltre a custodire con cura oggetti di valore, documenti, effetti personali dei bagnanti. E distribuiranno il materiale informativo ai turisti. Seguiranno preciso orari, in media due addetti per consorzio e tutti i giorni della settimana. «Un servizio sperimentale», ha commentato il sindaco uscente di Jesolo, Francesco Calzavara, «che parte a Jesolo prima che in tutta Italia e sul quale confidiamo per garantire sicurezza e accoglienza ai nostri ospiti». Il comandate della polizia locale, dottor Claudio Vanin, ha ricordato come in passato le azioni di contrasto agli abusivi siano state turbolente, e come spesso i bagnanti abbiano preso le loro difese. Gli steward indosseranno delle speciali divise colorate con la scritta Beach Steward, ben riconoscibili, con foto e tesserino. Dotati di radio portatile collegata con la centrale operativa della polizia locale per richiedere eventuali interventi mirati. Passeggeranno dunque lungo le concessioni.
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