A due settimane dall’infarto papà di 47 anni muore nel giorno del compleanno

Cordoglio per la scomparsa di David Cavaliere, socio  del parco Aquafollie  Lascia la moglie e due gemelli, un bimbo e una bimba
DE POLO - DINO TOMMASELLA - CAORLE - CAVALIERE DAVID
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È mancato ieri mattina nell’ospedale di San Donà, a seguito di un infarto che lo aveva colpito due settimane fa. Forte cordoglio a Caorle per la morte di David Cavaliere, socio del parco acquatico Aquafollie e inserito da sempre nel mondo delle giostre, come impresario di spettacoli viaggianti.

Il decesso è avvenuto il giorno dopo il suo 47° compleanno. Nato a Bassano del Grappa il 1 febbraio 1972, David lascia nel dolore la moglie, Alessia Spini; e due figli gemelli, un bimbo e una bimba in tenera età. I funerali non sono stati ancora fissati. Il dramma era cominciato due settimana fa nell’abitazione di Cavaliere, a Ottava Presa. Era riunito a cena con i suoi familiari, quando a un certo punto ha accusato una fitta dolorosa al petto. È andato in arresto cardiaco. La moglie ha chiamato i soccorsi e David, dopo le prime cure, è stato caricato sull’ambulanza. È stato poi trasferito nell’ospedale di San Donà. Qui i medici hanno capito che la situazione non era semplice: c’era da lottare e David lo ha fatto. Nei giorni di agonia i suoi più cari amici hanno scritto sulla sua bacheca facebook messaggi di incoraggiamento, sperando in un suo risveglio.

Lo stesso è avvenuto anche nel giorno del suo compleanno, venerdì 1 febbraio. Molti hanno rivolto gli auguri a Cavaliere sui social senza conoscere quanto accaduto. Ieri mattina il cuore di David si è fermato, poco dopo l’alba. La notizia si è diffusa molto rapidamente, prima a Ottava Presa e poi a Caorle, fulcro delle attività di David. La commozione ha invaso i social e si è manifestata attraverso ricordi fotografici, nei quali il socio di Acquafollie appariva sfoggiando il suo proverbiale sorriso. Il pensiero di tutti va alla moglie e ai due figli piccoli, gemelli. Cavaliere era una persona generosa d’animo, estroverso e legava con tutti. Un diluvio di messaggi ha inondato la sua bacheca virtuale. Uno di questi, commovente, recita: “E così te se ne sei andato, lasciando un grande vuoto, amico mio da una vita, non ci siamo mai persi, mi mancheranno le nostre lunghe telefonate a raccontarci; ma, sopratutto, a ridere con il tuo humor che solo pochi conoscevano. Ti voglio bene amico mio, mi mancherai tanto tanto”. —



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