Dal 4 gennaio via ai saldi, commercianti veneziani ottimisti: ogni famiglia spenderà trecento euro

Quasi una persona su due ha già deciso che cosa acquistare. Abbigliamento in sofferenza, il 54% comprerà on line

Camilla Gargioni
Una delle vetrine in centro con i saldi di fine stagione
Una delle vetrine in centro con i saldi di fine stagione

Rullo di tamburi, è già tempo di saldi. Domani si aprono le danze anche nella nostra regione, e le aspettative dei commercianti sono - come sempre - alte. L’ufficio studi di Confcommercio ha calcolato una spesa media di 138 euro a persona e di 307 euro a famiglia.

L’indagine nazionale di Confesercenti, invece, prevede una spesa media di 218 euro, con cifre più alte nel centro Italia (quasi 263 euro) e tra gli over 34 (quasi 239 euro).

Commenti dai commercianti

«Prevedere l’andamento dei saldi è un po’ come chiedere le previsioni meteo», sorride Stefano Maguolo, consigliere del direttivo di Confcommercio Mestre e titolare del negozio Campana Abbigliamento.

«Non è stata una grande stagione, quindi ci aspettiamo numeri migliori di quelli degli anni scorsi». Maguolo sottolinea che il settore della moda ha sofferto durante il Black Friday, che ha favorito maggiormente tecnologia e informatica, e che gli acquisti natalizi sono partiti solo a metà dicembre.

«Anche il caldo anomalo e le vacanze hanno influito», continua Maguolo, «ma siamo moderatamente fiduciosi: speriamo che chi tornerà più avanti faccia acquisti».

Confesercenti: saldi troppo vicini al Natale

Alvise Canniello, direttore di Confesercenti Metropolitana, osserva che i saldi arrivano «troppo a ridosso delle festività» e che la proposta di spostarli nel calendario è già stata avanzata.

«C’è grande attesa, soprattutto per il settore dell’abbigliamento, in sofferenza da tempo, ma che cercherà di sollevarsi». Secondo Canniello, molte persone hanno già “addocchiato” la merce da acquistare.

L’indagine nazionale di Confesercenti indica che quasi uno su due (46%) ha già deciso di acquistare almeno un prodotto. Inoltre, i negozi fisici appaiono in vantaggio sull’online: otto italiani su dieci (81%) compreranno nei punti vendita per almeno un acquisto, contro il 54% che utilizzerà il canale online.

Preferenze d’acquisto

I prodotti moda più desiderati sono maglioni e felpe, indicati dal 51% di chi ha previsto di acquistare. «Ci aspettiamo più acquisti fatti per sé stessi», afferma Canniello. Tuttavia, aggiunge, le notizie sull’aumento dei prezzi di luce e gas pesano sulle decisioni di spesa.

«In terraferma immaginiamo che i risultati saranno in linea con le previsioni nazionali, mentre nel centro storico le dinamiche dipenderanno dalle presenze turistiche, che in questo periodo sono generalmente meno intense».

L’invito di Confcommercio Veneto

La Confcommercio veneta invita a fare acquisti nei negozi fisici. «Sosteniamo le attività dei centri storici», afferma Riccardo Capitanio, presidente di Federmoda Confcommercio Veneto.

«Per Natale abbiamo riproposto la nostra campagna per “comprare sotto casa”. È un invito che ribadiamo anche per i saldi, per aiutare i negozi e le comunità locali».

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