Cinquantatré anziani ospiti dell’Harry’s bar di Cipriani: «La vecchiaia è una cosa bellissima»

L’oste più famoso al mondo con don Ettore Fornezza ha invitato

a pranzo un gruppo di veneziani: «Non voglio che restino soli»

Alberto Vitucci
Gli anziani ospiti di Cipriani all'Harry's bar
Gli anziani ospiti di Cipriani all'Harry's bar

Festa della Befana ospiti dell’Harry’s bar. Una cinquantina di anziani veneziani a pranzo il 6 gennaio nel celebre locale di Arrigo Cipriani. «Lo faccio da trent’anni, voglio dare un piccolo aiuto alle persone che sono sole a avanti con gli anni» dice l’oste più famoso del mondo, «solo che allora io ero il più giovane di tutti, oggi sono tra i più vecchi…».

Giornata di festa organizzata da don Ettore Fornezza, che ha raccolto 53 anziani soli della città storica e di Marghera. Locale riservato al gruppo di ospiti, con menu a base di zampone, cannelloni, sogliole, cicheti veneziani e Bellini.

La poesia di Cipriani

Cipriani, indisposto, ha mandato un saluto e dedicato ai suoi ospiti una poesia all’insegna della solidarietà. Eccola: «La befana vien par tuti; done, omeni e putei; astronauti e chiericheti; tutti insieme anca co quei; Nee calze ghe xè el premio; o la condana a tutti quei; che ga fato mal e robe; e anca a quei che le ga fate ben; così par tuti ancuo faremo finta; che i presenti xe sta santi; Se trovemo al Haris bar; la Befana a festegiar».

Un bel clima, brindisi e qualche ora di serenità fra gli ospiti che alla fine hanno brindato al “paron de casa”. Molti entravano per la prima volta nella loro vita nel celebre locale.

«La cosa più bella della vita è la vecchiaia», dice Cipriani, «dunque abbiamo deciso di ospitare queste persone e di aiutarli a vivere un’Epifania felice».

Cipriani in versione benefica dunque. Lo stesso oste che ha presentato qualche settimana fa una denuncia in Procura per punire chi produce moto ondoso e non si cura di limiti e divieti, danneggiando la città.

Il padrone di casa

A 93 anni Arrigo è ancora sulla breccia, viaggia con la sua auto da corsa e viene ogni giorno nel suo celebre locale di San Marco, festeggiato e salutato da molti veneziani.

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Un motoscafo (Foto repertorio)

Nei prossimi giorni partirà come ogni anno per un breve soggiorno in Uruguay, dove ha da molti anni una casa e una tenuta agricola. Da fine mese sarà di nuovo a bordo del suo mitico Harry’s bar, il celebre locale che ospitò Ernst Hemingway durante il suo soggiorno in laguna. Oggi meta di artisti e attori.

Un fascino che resta immutato negli anni. Ieri arricchito dalla presenza di 53 anziani veneziani. Felici per l’inaspettato invito e il raffinato menu. —

 

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