Viaggio in Cina per il maestro Biasucci con Rizzi

MIRANO. Nuovo viaggio in Cina per il maestro di kung fu Pietro Biasucci che accompagnerà, dal 18 agosto, una delegazione di atleti del centro internazionale “Tigre Bianca - Accademia arti marziali cinesi Shi Yan Deng Song Yang Shaolin Wushu Xueyuan” di Mirano. Il gruppo arriverà a Dengfeng, città in cui sorge il celebre monastero Shaolin. L’obiettivo del viaggio è continuare a mantenere attivo il rapporto di collaborazione con i monaci cinesi, maestri di arti marziali, costruito in quindici anni di scambi costanti Italia-Cina. «In questa occasione di incontro con i maestri dell’accademia cinese Song Yang Shaolin Wushu Xueyuan», spiega il maestro Pietro Biasucci, «donerò delle copie del mio libro “L’eredità dell’Arhat – alla fonte del Kung Fu Shaolin”».
Il libro racconta il percorso svolto in questi oltre 20 anni da Biasucci e contiene anche le biografie dei maestri di Dengfeng con cui Pietro è entrato in contatto negli anni e che lo hanno seguito nel suo cammino nel mondo del kung fu, in particolare il maestro Arhat di Shaolin. Farà parte della delegazione anche Enrico Rizzi, atleta di punta del centro internazionale Tigre Bianca e della nazionale italiana Libertas Kung Fu. Rizzi infatti ha conquistato la medaglia d’oro ai campionati mondiali di Zhengzhou del 2014, competizione più importante al mondo: le “olimpiadi” del kung fu. Assieme a Biasucci e Rizzi partiranno per la Cina anche: Simone Cecchinato, Lorenzo Chinellato, Ilenia Baldina, Francesco Giunta, Anna Fiorentini, Daniela Nardello, Edoardo Montin, Illan Reato, Roberto Rotta, Carolina Mossuto, Giovanna Saleh.
Giacomo Piran
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