«Venezia mi ha davvero stregato non ho saputo dire no all’Umana»

Prima Macchi, adesso Sanders: l’Umana punta due nuove fiches sul tavolo verde dello scudetto e della Coppa Italia. Non è nuova a inserimenti in corso, l’Umana, da ultimo Camille Little, tra l’altro grande amica di LaToya Sanders, nella passata stagione. «Per la prima volta gioco in una squadra italiana», ha esordito l’ala-pivot statunitense con passaporto turco, «ho disputato sia l’Eurolega che l’Eurocup, ma sempre con formazioni di altri Paesi. Ho accettato la proposta dell’Umana perché è una società con un’organizzazione importante ed è ambiziosa, inoltre il roster è composto da ottime giocatrici e credo che possiamo competere per provare ad arrivare fino in fondo. Inizio una nuova esperienza in un Paese tutto da scoprire».
Erano settimane che la dirigenza orogranata stava scandagliando il mercato americano a caccia di una giocatrice che potesse inserirsi nel gruppo di Andrea Liberalotto, alternandosi con la tedesca Marie Gulich, uscita tra l’altro malconcia dal derby con Schio con uno zigomo dolente per un colpo ricevuto da Gruda. «Con l’arrivo di Sanders, completiamo l’assetto della squadra», ha sottolineato il direttore generale Roberto De Zotti, «porta quell’esperienza che servirà nelle prossime partite. È una giocatrice che ci permette di competere ad alto livello e tentare di arrivare il più in alto possibile».
Dopo l’arrivo di Laura Macchi, Andrea Liberalotto ha inserito un altro tassello nel suo mosaico. «LaToya è una giocatrice a più dimensioni potendo giocare da “4” e da “5”, che ci consentirà anche allenamenti di più alta qualità. È reduce da una bellissima stagione in Wnba con Washington, avrà bisogno di tempo per inserirsi nel gruppo visto che da 3-4 mesi non gioca». Americana nata a Norimberga («I miei genitori erano di stanza in una base militare»), Pringle da celibe e Sanders da sposata, ha il passaporto turco in tasca essendo arrivata già nel 2010 al Kayseri Kaski, l’ultima è stata una stagione trionfale per LaToya Sanders: Eurolega e campionato russo con Ekaterinburg, finale Wnba con Washington Mystics, che lunedì 4 febbraio ha annunciato la riconferma anche per il campionato 2019. «Ogni atleta punta a vincere, ma non è semplice. Io cercherò di aiutare l’Umana con la mia esperienza». LaToya Sanders, 32 anni compiuti l’11 settembre, ha alle spalle sei campionati Wnba disputati con Phoenix Mercury (2008), Minnesota Lynx (2009), Los Angeles Sparks (2011) e Washington Mystics (2015-2018) con Elena Delle Donne, la prossima estate affronterà l’Italia con la Turchia nel girone di qualificazione degli Europei.«Mi ritengo una giocatrice molto versatile, posso giocare sia da “4” che da “5”, a seconda delle esigenze di squadra. Mi piace giocare in post-basso, ma anche tirare da fuori e correre il campo in transizione. Penso di aver maturato la capacità di “leggere” le varie fasi della partita adattando le mie caratteristiche al servizio della squadra. Quando gioco dentro l’area, mi trovo a marcare pivot fisicamente più prestanti di me, in quelle situazioni cerco di far valere la mia rapidità». —
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia