Venezia 1907-Mazzola, amore a prima vista

Consegnata a Sandro dal presidente Basteri la maglia neroverde numero 10: «Sono legato alla città»

VENEZIA. Nel segno di Mazzola. Un binomio indissolubile quando si parla di Venezia e di calcio.

Così, in occasione del sessantacinquesimo anniversario della conquista della Coppa Italia nel 1941, l’avvocato Gianalberto Scarpa Basteri, presidente di Venezia 1907, e Ludovica Leuzzi del Secco, vicepresidente del club, sono stati accolti a Milano da Sandro Mazzola, figlio di Valentino e fratello di Ferruccio, al quale è stata consegnata la maglia neroverde personalizzata con il numero 10 sulle spalle.

L’occasione è servita per riaprire il libro dei ricordi da parte di Sandro Mazzola.

«Mio padre fu scoperto dai dirigenti del Venezia mentre stava palleggiando con alcuni commilitoni in spiaggia al Lido», ha ricordato, «stava svolgendo il servizio militare in Marina proprio a Venezia e venne adocchiato da un osservatore della società che gli propose di effettuare un provino. Si presentò senza scarpe da calcio, ma riuscì a stupire ugualmente tutti palleggiando a piedi scalzi. Mio fratello Ferruccio arrivò, invece, per caso al Venezia, fu amore a prima vista che durò per tutta la vita».

E poi il ricordo personale. «Anch’io ho subito il fascino della città e dello stadio Penzo», ha spiegato Sandro Mazzola, «per me aveva un sapore speciale giocare nello stesso stadio di mio padre. Ricordo quante volte il gioco veniva interrotto per recuperare il pallone terminato in canale».

«È stato un bellissimo incontro», ha aggiunto il presidente Gianalberto Scarpa Basteri, «Sandro Mazzola è una persona fantastica anche fuori dal campo. Il nome Mazzola rappresenta un capitolo importante nella storia del calcio veneziano, mi auguro che le nostre strade possano incrociarsi di nuovo in futuro». (m.c.)

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