Ritorna la Transadriatica e fa rotta sull’istriana Cittanova
VENEZIA. La Transadriatica torna alle origini: dopo undici anni, la storica regata, arrivata alla trentunesima edizione e organizzata dal Diporto Velico Veneziano, fa rotta a Cittanova, sullo stesso percorso con il quale era nata nel 1983. La regata in notturna Venezia-Cittanova e ritorno è stata presentata ieri a Ca'Farsetti, presenti anche autorità della cittadina istriana. Luca Tenderini, responsabile per l'altura del Diporto, ha illustrato i dati tecnici di questa regata che ha sempre coinvolto sia equipaggi competitivi che familiari.
Partenza fissata per giovedì 5 giugno, alle 20.30, davanti alla diga di San Nicolò al Lido. Le imbarcazioni iscritte, che secondo le previsioni dovrebbero raggiungere la cinquantina, dovranno percorrere 60 miglia per raggiungere Cittanova, dopo aver girato alla destra della boa di Grado. «Per tutto il percorso le imbarcazioni navigheranno ad un massimo di 6 miglia della costa» spiega Tenderini «per evitare che vengano richieste dotazioni supplementari».
Tra le novità di questa edizione la consegna a tutte le imbarcazioni di un GPS che permetterà di controllare che tutte le barche doppino la boa “Mambo 4” al largo di Grado. Una navigazione che, in base anche alle condizioni meteo-marine si dovrebbe concludere dopo 10/12 ore. Tra i premi in palio, la Coppa Challenger “Transadriatica – Marco Boem", assegnata all'imbarcazione che arriverà prima in tempo reale overall al traguardo di Cittanova e che risulterà iscritta ad uno dei circoli velici che hanno base nautica nella laguna di Venezia. Un ritorno a Cittanova in grande stile, dove i partecipanti verranno accolti da una serie di manifestazioni collaterali.
La partenza da Cittanova è invece fissata sabato alle 20.30 e l'arrivo a Venezia è previsto per le prime ore della domenica. (l.be.)
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