La Reyer conferma Ferri
E’ alla stretta finale la trattativa con il pivot Alberti
MESTRE. Michele Ferri rimane all’Umana Reyer, che è anche vicinissima ad annunciare l’ingaggio del pivot Paolo Alberti. Ieri il centro milanese ha rescisso il contratto biennale che lo legava alla Fulgor Omegna e adesso è pronto per firmare l’accordo con la società granata. Trentacinque anni, milanese, 206 centimetri, Paolo Alberti è cresciuto nel settore giovanile dell’Olimpia Milano con cui ha debuttato in serie A/1 nel 1990 contro Varese (122-96). E’ rimasto nel capoluogo lombardo fino al 1995 giocando per Philips, Recoaro e Stefanel, poi è passato a Siena, tre stagioni con Ducato e Montepaschi, poi una stagione (2000-2001) alla Muller Verona, un anno di ritorno a Milano, targato Pippo, poi la discesa Reggio Calabria, e la risalita a Milano.
Nel 2005-2006 ha indossato la casacca della Cimberio Novara in LegaDue. In attesa dell’ufficializzazione di Alberti, è arrivata la riconferma di Michele Ferri, 17 presenze (3.4 punti e 21.4 minuti di media) nel 2006-2007, terzo giocatore dopo Sartori e Tisato a mettere la firma sul rinnovo contrattuale. La situazione si è sbloccata dopo che il consiglio federale della Fip ha modificato sabato scorso la normativa sugli under da iscrivere obbligatoriamente a referto. Una doppia gioia per il ventiduenne play-maker marchigiano, reduce da una stagione travagliata, caratterizzata prima dal lento recupero dopo l’intervento chirurgico al ginocchio, messo poi fuori gioco a metà gennaio dal grave infortunio alla spalla.
«E’ vero. E’ una di quelle giornata che si fa fatica a dimenticare. Ho rinnovato l’accordo con la Reyer e ho sostenuto l’ultima visita dal chirurgo che mi ha operato e che ha constatato la completa guarigione». Ferri si è infortunato poco prima di Natale nel match casalingo contro Porto Torres, scivolando a metà campo su una macchia di sudore aveva battuto violentemente gomito e spalla destra sul parquet. Rientrato dopo la parentesi delle festività natalizie, è stato messo definitivamente fuori gioco da un contrasto a Senigallia.
«Oggi si chiude una brutta parentesi e apro un’altra pagina della mia storia cestistica - ha sottolineato Ferri - ritorno a giocare a pieno regime e il rinnovo con la Reyer mi darà ancora più entusiasmo. L’infortunio è ormai un brutto ricordo, ma sono consapevole che dovrò lavorare molto più degli altri, considerando il lungo stop dovuto all’incidente. Sono grato ai dirigenti dell’Umana per la fiducia che mi hanno accordato».
Prima di arrivare alla Reyer, il regista marchigiano aveva vinto la B d’Eccellenza con la Scavolini Spar di Carlton Myers, in precedenza aveva giocato a Senigallia e Fabriano. «Nella passata stagione no ho potuto dimostrare ai tifosi della Reyer le mie qualità, tra il recupero dopo l’intervento al ginocchio e l’infortunio alla spalla, credo di aver giocato al top solo 8-9 partite. Ho sempre dovuto rincorrere la miglior condizione, che per un motivo o per l’altro non è mai arrivata. Voglio ritornare a vincere, magari da protagonista, in una società con programmi ambiziosi che sta allestendo una grande squadra. Se sono guarito al 100% lo devo al dottor Pastore, ma anche a Turi Toscanelli e Roberto Pattarello. Non è stato semplice, ma grazie all’aiuto di tante persone ci sono riuscito».
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