Città di San Donà e Don Bosco un unico vivaio e la scuola calcio
L’obiettivo è ambizioso: creare un unico settore giovanile a San Donà che diventi una scuola calcio in grado di far crescere i ragazzi, senza che siano costretti ad andare altrove per fare il salto di qualità. Per questo il Città di San Donà e il LaStimma Don Bosco hanno deciso di unire i loro settori giovanili, creando un unico vivaio che conterà circa trecento ragazzi. Non una fusione, visto che le due società continueranno a esistere. Ma una collaborazione che riguarderà tutte le categorie fino agli esordienti, mentre i pulcini rimarranno al momento divisi. Nella prossima stagione il sodalizio schiererà nove squadre: una prima squadra in Terza categoria, una juniores, due formazioni allievi, due giovanissimi e tre esordienti. I responsabili tecnici Lorenzo Perissinotto e Alessandro Bisiol stanno definendo la rosa degli allenatori. A battezzare la nuova collaborazione, presentata nel teatro dell’oratorio Don Bosco, sono stati il sindaco Andrea Cereser e l’assessore allo sport Luigi Trevisiol. «È un evento storico, è dal dopoguerra che si parla di fare un settore giovanile unico a San Donà», ha detto Daniele Dorigo, presidente del Città di San Donà, «auspicando che in futuro si possano aggiungere anche altre società e cittadine». (g.mon.)
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia