Casi Covid inferiori a 5, ko a tavolino per Fossalta Piave e Pellestrina
MESTRE
Nel periodo della quarta ondata del Covid, la Lombardia ha già deciso di posticipare la ripresa dei dilettanti a fine gennaio, con la sola eccezione dell’Eccellenza che proseguirà nel calendario regolare. Il Veneto non ha ancora sciolto la riserva. Ma la questione è già sul tavolo del presidente Giuseppe Ruzza e dell’intero Comitato regionale della Figc. La decisione potrebbe arrivare dopo Natale. Intanto l’emergenza Covid sta monopolizzando anche il lavoro del giudice sportivo. In Promozione, il giudice ha assegnato la vittoria per 3-0 a tavolino alla Julia Sagittaria in relazione alla gara contro il Fossalta Piave non giocata domenica scorsa. Nella motivazione si legge che la dirigenza fossaltina aveva spiegato di non essersi presentata a causa della positività di tre giocatori della rosa.
«Nella documentazione consegnata all’arbitro», scrive il giudice, «non sono rinvenibili i requisiti richiesti perché possa essere ritenuta la causa di forza maggiore, sia per numero di soggetti infetti (5 giocatori) sia per ruolo (due portieri). La mancata partecipazione, quindi, va considerata non giustificabile». Tuttavia il giudice ha ritenuto di concedere al Fossalta Piave tutte le attenuanti del caso, riconoscendo che l’emergenza sanitaria «imbarazza oggettivamente la gestione delle squadre di calcio». Per questo al Fossalta Piave è stato comminato solo lo 0-3 a tavolino, senza infliggere sanzioni aggiuntive (di solito, scattano anche punti di penalizzazioni e squalifiche). Stessa prudenza ha guidato il giudice sportivo di Seconda, che ha concesso nel girone O la vittoria 3-0 al Pellestrina per la mancata presentazione (casi Covid ma non sufficienti al rinvio) de La Saccisica. Sempre in Seconda, ma nel girone Q, è stato accolto il ricorso dell’Annonese, che evidenziava come la gara contro l’Europeo Cessalto fosse finita 2-2 e non 1-3, come riportato nel comunicato ufficiale. L’arbitro ha riconosciuto l’errore commesso nel compilare il referto e così il giudice ha sancito la correttezza del 2-2.
Punito invece con lo 0-3 a tavolino il Cesarolo, colpevole di aver schierato contro il Meolo un giocatore irregolarmente tesserato. Quanto alle squalifiche, in Eccellenza mano pesante sul Caorle La Salute: tre giornate a Guglielmini, due a Bravo e una a Biasi Manolache. Un turno ad Abcha (Sandonà) e Bagarotto (Calvi Noale). In Promozione una giornata a Guzzo e Siega (Unione Graticolato Gelsi). In Prima un turno a De Luca (Città di Mira) e Biancato (Oriago). —
GIOVANNI MONFORTE
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