Calzi: «Se serve gioco anche in porta»

Modolo contesta l’ammonizione: «Siamo calciatori, non ballerine»

BELLUNO. «Dovesse servire, sarei pronto a giocare anche in porta». Giampaolo Calzi scherza a fine partita, ma il suo utilizzo in emergenza da difensore centrale al posto di Beccaro, potrebbe anche rivelarsi una nuova risorsa per il Venezia. «Quando mi è stato chiesto di giocare in difesa ho subito di sì, anche se in difesa non avevo mai giocato» aggiunge Calzi, «e del resto, se serve, bisogna mettersi a disposizione della squadra. Abbiamo dato la risposta che serviva, giocando un buon secondo tempo e rischiando anche di vincere. Forse avremmo anche potuto strappare i tre punti». Un concetto ribadito da Marco Modolo: «Cinque anni fa a Belluno avevo segnato dopo aver colpito l’interno del palo, stavolta invece la palla ha toccato il palo ed è uscita». Modolo si è arrabbiato per l’ammonizione ricevuta nella ripresa. «Certo, non siamo ballerine ma calciatori, e i falli ci stanno. Quando sono stato ammonito, però, l’arbitro non ha visto che l’avversario mi aveva strattonato per cinque metri». Infine Giacomo Innocenti. «Una partita dura contro una buona squadra» dice, «veniamo da un periodo complicato e ci serve tempo per lavorare e far fronte alla situazione. Abbiamo reagito bene alle difficoltà. Peccato che il portiere del Belluno sia riuscito ad arrivare sul pallone che ho calciato da metà campo, speravo di sorprenderlo». (s.b.)

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