Calcio San Donà Il «Centrocampo Biancoceleste» premia Salvori e Tomasella

SAN DONA'.
A tavola si sono dati appuntamento quasi in cinquanta. Tutti protagonisti di una pagina della gloriosa storia del calcio sandonatese, che tra pochi mesi taglierà il traguardo dei 90 anni. Una grande festa la tradizionale cena annuale del circolo «Centrocampo Biancoceleste», presieduto da Silvano Balliana e che raccoglie le vecchie glorie del calcio sandonatese. Alla serata hanno partecipato anche i dirigenti dell'attuale SandonàJesolo - il presidente Pavanetto, il vice Zuccon e il diesse Davanzo - quasi a celebrare il matrimonio tra il passato e il nuovo progetto del calcio in riva al Piave. La serata, che ha avuto come madrina Betti Vignotto, ha vissuto il suo culmine nella consegna di due riconoscimenti alla carriera ad Elvio Salvori e a Silvano Tomasella. A quest'ultimo l'assessore allo sport Ornello Teso ha consegnato anche il sigillo della città di San Donà. In biancoceleste Tomasella ha 181 presenze, tra il 1958 (esordio il 12 gennaio, in un Marghera-San Donà 0-3) e la stagione 1967-1968. Salvori invece giocò in maglia sandonatese due stagioni ad inizio anni Sessanta. Il suo esordio, condito da due reti, è datato 2 giugno 1960, in un Libertas Verona-San Donà 1-5. Salvori spiccò presto il volo verso le categorie maggiori, arrivando a totalizzare 279 presenze in serie A di cui 171 con la maglia della Roma. Alla serata anche una delegazione dei tifosi, guidata da Stefano Pasqualato e Vincenzo Di Gaetano. (g.monf.)
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