Buon compleanno Reyer, la festa per i 150 anni all’insegna della sobrietà all’istituto Barbarigo
Nella sala Palladio della scuola alberghiera è stata scoperta la targa celebrativa e mostrata la prima storica maglia granata. Gli studenti interrogano De Nicolao e Francesca Pan

Buon compleanno Reyer. Nello sala Palladio dell’istituto Barbarigo (all’epoca il Regio Nautico), dove il 16 novembre 1872 un gruppo di giovani, guidato da Pietro Gallo, fondò la società Costantino Reyer, è stata scoperta la targa celebrativa e mostrata la prima storica maglia granata.
SOBRIETÀ. La celebrazione ha avuto come filo conduttore la sobrietà. Il capo ufficio stampa Francesco Rigo ha portato nell’aula magna dell’istituto, ospiti della dirigente Rachele Scandella, il vicecapitano della squadra maschile, Andrea Nicolao e la capitana della formazione femminile, Francesca Pan, ancora alle prese con l’infortunio al ginocchio, oltre che il responsabile dell’ufficio marketing, Paolo Bettio.
I ragazzi di quinta, riusciti a d accomodarsi. hanno ascoltato con interesse i consigli dei due campioni orogranata. L’iniziale timidezza è stata rotta da Denik, che, a un certo punto, ha indossato in modo perfetto le vesti di giornalista.
DENIK GIORNALISTA. Il play di Camposampiero, di fronte a una platea dove gli studenti sono preparati ai servizi e all’ospitalità alberghiera e dove non mancano di certo i cuochi, ha rivolto a un ragazzo la domanda cosa deve nutrirsi un cestista quattro ore prima di scendere sul parquet.
Lo studente di quinta ha risposto che i piatti di riso e pollo sono ideali prima di giocare. Cosa confermata anche da Francesca Pan.
VIDEO. In un video di un minuto, ben congegnato, sono stati mostrati gli episodi salienti della storia orogranata. Dalle prime partite alla Misericordia, “dove i tifosi toccavano letteralmente i giocatori”, come ha ricordato Maurizio Crovato, fratello di Giorgio, autore del libro “Costantino Reyer e Pietro Gallo”, a quelle dell’Arsenale con Drazen Dalipagic e Spencer Haywood, per finire ai trionfi dei tre scudetti (due maschili e uno femminile) oltre alla Coppa Italia e la Fiba Europe Cup.
Per non parlare degli aneddoti quando è stato raccontato il motivo per il quale Haywood scelse la Reyer. Il centro, reduce da una stagione ai Lakers, rispose così a un giornalista che gli fece la domanda perchè aveva optato per Venezia: «Vengo a giocare nella New York del Cinquecento». E ancora tante curiosità arrivate grazie alle domande degli studenti dopo aver rotto il ghiaccio con la timidezza.
RISPETTO. Francesca Pan, dopo aver raccontato il suo percorso durato quattro anni negli Stati Uniti “lì lo sport, soprattutto nei college, è più avanti che in Italia”, ha raccontato come si rapporta con le compagne dove, in squadra, si parlano cinque lingue.
«Yasuma, appena mi vede, mi fa l’inchino e anche quando mi saluta, ora mi comporto anch’io allo stesso modo con lei».
RICORDI. De Nicolao ha ricordato invece i 35 giorni nei quale la Reyer entro nel frullatore dei playoff scudetto, che culminarono, il 22 giugno 2019, nella vittoria in gara-7 contro Sassari. «Quando ci penso», spiega DeNik, «mi viene ancora la pelle d’oca . Il bello è che il giorno prima di gara-7, usando la scopa a casa, mi procurai una ferita alla mano per la quale ci vollero, per suturarla, quattro punti.
Non dissi niente al coach, ma andò bene lo stesso perchè riuscii a mettere dentro 12 punti».
BIGLIETTI OMAGGIO. E, intanto, la società ha messo a disposizione per i ragazzi del Barbarigo cento biglietti per la partita di sabato 26 novembre (ore 20) al Taliercio contro Trento. La società è sempre stata vicina al mondo delle scuole.
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