Attenti a Masha la gemellina terribile che vince tutto

VENEZIA. I tre fratelli gemelli, la palestra sotto casa, quell’inizio casuale con il karate e i titoli mondiali individuali e a squadre che ne stanno caratterizzando il promettente inizio di carriera. Veneziana purosangue, residente nel cuore storico di Venezia, a due passi dall’Arsenale e dai padiglioni della Biennale, Masha Gennaro è una stella delle arti marziali, ma ha saputo finora mantenere quel profilo basso che talvolta chi sale spesso sul podio rischia di perdere. Lei no, semplice come la vicina della porta accanto, a soli 20 anni ha già un palmares da fare invidia e quest’anno con il salto di categoria tra i senior è chiamata a confermarsi ad alto livello. «Se ripenso a come ho iniziato fa un po’ strano, ma alla fine è tutta “colpa” della palestra praticamente sotto casa» racconta la giovane campionessa veneziana, «era comoda, mi ci sono avvicinata con i miei tre fratelli Damiano, Simone e Christian. Poi con il passare degli anni gli ultimi due hanno smesso, Damiano fa solo attività amatoriale, io invece sono andata avanti e mi sono tolta le prime soddisfazioni». Quando nacque, il 6 agosto 1992, «a Venezia Masha fece notizia con i suoi fratelli. Un parto quadrigemellare è del resto un evento, e tutti ne parlarono a lungo. Nel sestiere di Castello i quattro ragazzini li conoscono praticamente tutti, e Masha adesso porta a casa anche le medaglie d’oro. «Ho iniziato che ero in prima media» racconta l’atleta della Athena Venezia, «e devo dire che il karate è completamente diverso da come lo si vede in televisione e nei film. Mi è servito anche molto a livello caratteriale. Ero tanto timida, ma con il passare del tempo e degli allenamenti, sono diventata molto più sicura di me, dei miei mezzi, e i risultati sono arrivati un po’ alla volta. Dalle prime gare regionali, in cui ho iniziato a vincere qualche combattimento, sono riuscita poi a conquistare i punti necessari per essere convocata in nazionale. Decisivo è stato l’apporto del mio maestro attuale, Daniele Boffelli. Nei primi anni mi sono allenata con Ruggero Della Santa e Fabiano Busetto, ma con Boffelli siamo passati a una diversa fase. Credo che a loro tre debba fare un grande ringraziamento, perchè se sono riuscita a vincere alcune gare importanti, finora, lo devo anche a come tutti loro mi hanno aiutata a crescere in questa disciplina». Masha Gennaro è attualmente cintura nera II Dan, ma il primo grande successo è del 2010 quando ottiene il primo titolo iridato tra i Cadetti per la federazione Wukf. «Non pensavo di riuscire a vincere subito» ammette Masha, «a San Paolo ero andata anche con il pensiero di conoscere nuove persone, un Paese completamente diverso dal nostro. Invece è arrivato l’oro, poi bissato anche a Caorle a distanza di pochi mesi nelle gare della federazione Wkc, però stavolta a squadre». Passata di categoria, due anni fa ha fatto centro agli Europei nella prova individuale e due argenti a squadre; lo scorso anno titolo iridato individuale, a squadre e un argento in una diversa specialità sempre a squadre. «La vicinanza della palestra mi ha permesso in questi anni di rendere bene anche a scuola, forse ho solo sacrificato un po’ le amicizie, ma non ho nulla di cui lamentarmi» conclude, «la disciplina non permette guadagni, quindi si deve guardare al lavoro per il futuro. Il sogno è quello di potermi togliere qualche soddisfazione anche a livello senior da quest’anno, poi vedremo. Sono per la politica dei piccoli passi. Di sicuro, un giorno mi piacerebbe insegnare, se non come maestro, almeno poter portare la mia esperienza nelle gare ai miei compagni di palestra più giovani».
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