Zaia fermato a 200 all'ora

Il vicegovernatore "beccato" sulla A27 da una pattuglia in borghese: viaggiava alla velocità di 193 km/h. Patente ritirata e multa di 407 euro: filmato dalla Polstrada
TREVISO.Un vicegovernatore senza limiti. E senza patente. Alla faccia di tutti i proclami sulla sicurezza stradale, qualche giorno fa il vicepresidente del Veneto Luca Zaia ha spinto troppo il piede sull'acceleratore. Fino a sfiorare i 200 all'ora. 193 quelli rilevati con l'applicazione della tolleranza. La Polstrada di Venezia l'ha pizzicato mentre era alla guida sull'A/27: patente ritirata. E' stata l'auto-civetta, la "Provida 2000" in dotazione alle forze dell'ordine, con un telelaser a bordo, ad accorgersi dell'infrazione e a fermare lo spericolato conducente. E pensare che solo pochi giorni fa era tornato ad accusare i sindaci che usano gli autovelox per tendere gli agguati ai cittadini.

Nel suo caso, effettivamente, non si può parlare di accanimento. Aveva fretta, probabilmente, e gli è capitato di spingere un po' troppo il pedale dell'acceleratore. Fino a sfiorare, e forse superare, i 200 chilometri orari. C'è la tolleranza...

Era martedì scorso, il giorno dell'alluvione: attorno alle 14.30 Luca Zaia riparte con la sua auto da Venezia, dopo una riunione in Regione, diretto verso nord. Ha degli appuntamenti in agenda, inoltre lo sollecitano a ripetizione per i danni del fortunale che si era abbattuto sulla Marca. Era solo in macchina. E all'altezza di Mareno di Piave, tra le uscite di Treviso Nord e Conegliano, ha trovato un'amara sorpresa. In quel momento, proprio sul tratto autostradale dell'A/27, stava viaggiando la Subaru grigia in dotazione alla Polstrada, che è stata dotata del sistema "Provida 2000". Un'innovazione tecnologica che è in grado di monitorare la velocità delle automobili che sfrecciano lungo la sede stradale grazie al telelaser montato al suo interno, per il controllo immediato delle infrazioni.

Vicepresidente Zaia, come è potuto succedere?
"Ho sbagliato e pago. Ma non la considero un'onta".
 A che velocità correva?
"A 193 all'ora. E' successo martedì scorso, alle 14.30, il giorno dell'alluvione. Ho superato il limite perché mi avevano chiamato d'urgenza per un tavolo di crisi sulla tromba d'aria. Stavo lavorando, in quel momento. Ma vorrei proprio sapere una cosa".
Cosa?
"Quanta gente è stata fermata come me da un'auto civetta camuffata".
Le hanno fatto subito contestazione? {Sì, mi hanno ritirato la patente, dato una multa di 407 euro e tolto 10 punti. Tornerò a scuola guida per recuperarli".
Ora come farà a muoversi?
"Se fossi un cittadino normale presenterei ricorso. Per principio non lo faccio. Vorrei però lanciare alcune riflessioni".
Prego.
"E' la dimostrazione che non giro con l'autista. Fino a che non mi ridaranno la patente, chiederò aiuto ad amici e parenti. Altra cosa: chi mi chiama ogni giorno per non farsi ritirare la patente mi lascerò finalmente in pace, capendo che anch'io pago in prima persona. Terzo aspetto: i limiti in autostrada sono troppo bassi. Quarto: dov'è finito il rispetto della privacy?".

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