Venezia, si imbarca con 25 mini lingotti di oro: stangato dalla Finanza

Il tedesco controllato prima che si imbarcasse su una motonave per la Grecia. Nel 2023 la Finanza ha intercettato 17 milioni non dichiarati tra aeroporti e Porto. Ecco i nascondigli più gettonati

Alcuni dei lingotti intercettati da Finanza e Agenzia delle Dogane
Alcuni dei lingotti intercettati da Finanza e Agenzia delle Dogane

Nel corso del 2023, nell’ambito dei circa 1.500 controlli sui passeggeri in arrivo e partenza dagli aeroporti Marco Polo di Tessera e Giovanni Nicelli al Lido, nonché dalle banchine di Marghera e Fusina, i militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Venezia hanno intercettato oltre 17 milioni di euro di valuta non dichiarata elevando, assieme al personale dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, sanzioni amministrative per oltre 340.000 euro e sequestrando oltre 300.000 euro.

In aeroporto, tra i sequestri più significativi vi sono i titoli rinvenuti ad un cittadino etiope proveniente da Dubai con oltre 200.000 euro in assegni oppure i 150.000 euro in contanti in possesso di un cittadino italiano diretto ad Hong Kong per l’acquisto di diamanti ad una delle fiere del settore più note a livello mondiale.

Al Porto di Venezia, nell’ambito dei controlli condotti sui passeggeri nelle fasi di imbarco sulla motonave Ariadne per la Grecia, i militari del II Gruppo della Guardia di Finanza, assieme ai funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Venezia, insospettiti dal nervosismo manifestato da un passeggero tedesco durante i normali controlli, hanno proceduto alla verifica dei suoi bagagli, rinvenendo e sottoponendo a sequestro 25 mini lingotti d’oro equivalenti ad un valore nominale di 50.000 euro.

Josie, il pastore tedesco della Finanza di Venezia addestrato al ritrovamento di banconote
Josie, il pastore tedesco della Finanza di Venezia addestrato al ritrovamento di banconote

La modalità di occultamento più utilizzata è quella di nascondere il denaro tra gli indumenti all’interno di bagagli, borse e zaini portati al seguito. Non sono però mancati rinvenimenti di denaro occultato anche nella biancheria intima indossata o nelle scarpe. I contanti sono stati scovati in più di una circostanza grazie al fiuto di Josie, un pastore tedesco del Corpo in forza al Gruppo di Tessera, addestrato proprio a rinvenire banconote.

Il patrimonio informativo derivante dalle infrazioni rilevate presso il porto ed aeroporti è stato trasferito ai Reparti territoriali del Corpo per eseguire accertamenti sulla provenienza del denaro ed, eventualmente, avviare successivi controlli fiscali nei confronti di persone con dichiarazioni dei redditi incapienti o insufficienti a giustificare il possesso del denaro rinvenuto. I risultati ottenuti sono frutto del protocollo d’intesa sottoscritto, a livello nazionale, fra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la Guardia di Finanza, finalizzato a migliorare il coordinamento delle attività nel territorio di competenza.

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