Venezia, Regata Storica sotto il segno della pace: vincono Ortica e Colombi
Presenti il sindaco di Odessa e un equipaggio di invalidi di guerra. Il pensiero di Brugnaro per Trentini: «Non vediamo l’ora di vederlo a casa»

La festa del remo diventa festa per la pace e, dice il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, «la Regata Storica quest’anno è dedicata a Odessa, dove qualche ora fa è stato bombardato l’aeroporto».
Tra le prime file della machina, anche il sindaco della città ucraina Hennadyj Truchanov e, in canal Grande, l’ “Invincibile Odessa”, con a bordo un equipaggio degli invalidi di guerra, che ha fatto l’alzaremi davanti al palco.
«Ringrazio il sindaco e la città di Venezia di averci invitato, in questo momento così tragico si tratta di un messaggio importante per odessa e per tutta l’Ucraina» ha detto il primo cittadino. Non è mancato il ricordo del sindaco per Alberto Trentini, cooperante del Lido detenuto dallo scorso novembre in Venezuela. «Ricordiamo Trentin, dobbiamo tenere un profilo basso perché la diplomazia sta lavorando. Non vediamo l’ora di vederlo a casa».
Serenissima, Dogaressa, Bissona, tutte agghindate per l’occasione sfilano in Canal Grande, seguite dalle altre imbarcazioni, coloratissime, e dal corteo sportivo. Presenti anche quattro "Lucie", imbarcazioni tipiche della Valsassina e del lago di Como, partite da Lecco per rappresentare il legame storico di Venezia con i premanesi. L’Avis ha poi lanciato un invito alla solidarietà: «Dona amore, dona il tuo sangue», recita lo striscione appeso all’imbarcazione. Dopo una festa del remo sottotono, lo scorso anno, tra il drappo nero in segno di lutto con cui era stato ricordato il re del remo, Palmiro Fongher, scomparso la scorsa estate, quest’anno la festa non è mancata e le remiere hanno salutato la città intera con il tradizionale alzaremi, un omaggio a Venezia e alla sua tradizione per eccellenza, viva e desiderosa di continuare ad essere trasmessa ai più giovani.
Schie e Maciarele, vent’anni di regate. Bandiera rossa ai favoritissimi Furian-Favaretto

Ventesima Storica per le Schie e Maciarele, la sfida dei “piccoli” della Laguna ha dato il via alle competizioni sportive della festa del remo. A partire per prime, da Punta della Dogana a Rialto, le Maciarele senior, che hanno messo passione ed energia ad ogni vogata, dimostrando di essere dei giovani talenti, la promessa della continuità della tradizione.
A tagliare per prima il traguardo, la mascareta bianca dei favoritissimi, Mattia Furian e Alvise Favaretto, della Reale Canottieri Querini. Dopo quinte bandiere rosse consecutive nelle regate comunali, la coppia dei record ha voluto portarsi a casa anche quella più importante, della Storica. «Bella regata, combattuta e divertente», commenta Favaretto che, dice, ha iniziato a vogare nel 2022.
«Difficile», aggiunge il compagno Furian, «soprattutto la partenza. Ma ce l’abbiamo fatta». La vittoria i campioni l’hanno dedicata alle loro famiglie e agli istruttori, Toni Ravagnan e Simone Gabbia. Una sfida agguerritissima con la mascareta di Jacopo pierantozzi e Andrea Costantini della Canottieri Mestre, che si sono portati a casa la bandiera bianca, simbolo del secondo posto, seguiti da Alessandro Ballarin e Davide Scarpa della Polisportiva Portosecco e, infine, bandiera blu per Demetrio Sartori e Ian Spinazzi, sempre della Querini.
«Questi ragazzi sono la continuità e il futuro, sono l’orgoglio della città. Ho portato i bambini nella Storica 20 anni fa, contro tutti», ricorda il consigliere delegato alle tradizioni, Giovanni Giusto, «ora ne godiamo i frutti, se non ci fossero loro, la voga non andrebbe avanti».
Schie, ennesima vittoria in casa Querini: Spinazzi e Vadalà vincono alla loro prima Storica

Ennesima vittoria per la remiera Querini, nella categoria Schie. A salire sul podio, la coppia formata da Noa Spinazzi e Sebastiano Vadalà di 9 e 11 anni: «Non ce l'aspettavamo, era la mia prima Storica», racconta Vadalà, ancora con il fiatone. «Un emozione», commenta a caldo il sindaco Brugnaro, «due piccoli eroi».
Secondo posto per Giacomo Boux e Lucio Rizzo, del Gruppo Remiero Murano, dopo un’ottima stagione remiera. Terzi Giacomo Busato e Sebastiano Memo, sempre della Querini, seguiti da Carol Ciccarelli e Mattia Diana, altra coppia della Querini.
Maciarele junior, il podio è delle isole

Per le Maciarele junior, invece, i vincitori sono Leonardo Capo e Lisa Ballarin, della Voga Veneta Lido, che avevano già dato prova delle loro capacità durante le altre sfide della stagione, e che durante il percorso hanno seminato tutti gli altri rivali.
«E’ stata molto dura, ma ci siamo allenati tutta estate ed è stata una grande soddisfazione», commenta Ballarin che, emozionata, ha dedicato la vittoria al papà e all’allenatore Alessio Scarpa. Anche Capo ha voluto dedicare la bandiera rossa ai genitori e al nonno allenatore.
Bandiera bianca per Sharol Calabrò e Viola Ballarin, della Remiera Portosecco, seguite dall’equipaggio della Vogaepara Burano, formato da Aurora Valeri e Giuditta Memo, bandiera blu per Gabriele Callegari e Marisol Ludena, sempre della remiera di Burano.
Giovanissime, Sarto e Spolaor quest’anno vincono tutto. Due coppie di gemelle sul podio

Seconda regata nella storia della festa del remo, per la categoria delle Giovanissime. Dopo settimane di polemiche e proteste, con le regatanti che chiedevano l’equiparazione del percorso con quello dei Giovanissimi, più lungo perché va dai Giardini a Ca’ Foscari, le adolescenti appassionate di voga hanno dovuto accettare di partire dal Bacino di San Marco. Novità di quest’anno, il cordino che ha permesso loro un miglior allineamento al momento della partenza.
A conquistare la bandiera rossa, la mascareta rosa di Alice Sarto e Giulia Spolaor, arrivate seconde lo scorso anno. Regata emozionante, testa a testa tra mascareta rosa e viola, delle campionesse dello scorso anno, le gemelle Teresa e Angela Pinzan. Sarto e Spolaor in testa fin dall’inizio, ma sempre tallonate dalle gemelle del Lido, che avrebbero voluto conquistare un’altra vittoria dopo quella del 2024.
Al giro del paleto il viola si disunisce, la mascareta quasi si piega, ma le Pinzan non mollano, continuano la loro sfida all’ultimo remo e conquistano una meritatissima bandiera bianca.
«Dedichiamo la vittoria a Luca Quintavalle (storico regatante, ndr) e ai nostri primi tifosi: i nostri fratelli» hanno commentato la vincitrici, «facciamo cinque allenamenti alla settimana, senza il supporto della famiglia non ce la faremo».
Al terzo posto un’altra coppia di gemelle, formata da Giulia e Gaia D’Este, quarte Gaia Baldin e Rebecca Ceselin.
Giovanissimi, regata combattuta: Redolfi Tezzat e Vorano si prendono la vittoria

Sfida all’ultimo remo, nella regata dei Giovanissimi su pupparini a due remi. Se il rosa dei favoriti Nicolò Padoan e Andrea Rendine è stato per buona parte del percorso in testa, tallonato dal viola e dal marrone, ma poi il rosso lo supera. Una gara concitata, con i pupparini talmente attaccati l’uno all’altro da temere quasi un incrocio di remi. Giro del paleto decisivo, con rosa e arancio in lotta, il rosso alza la mano perché, accerchiato, non riesce a vogare, ma non c’è stato alcun contatto da portare a una squalifica.
Ma Alvise Redolfi Tezzat e Riccardo Vorano, sul pupparino, non mollano e conquistano la bandiera rossa. «Una regata difficile, abbiamo fatto tanti errori ma alla fine ce l’abbiamo fatta e il duro lavoro è stato ripagato», hanno fatto autocritica i ragazzi, per poi dedicare il successo alle loro famiglie.
Secondo il pupparino arancio di Nicolò Callegari e Gianluca Rinaldin, seguito dal viola di Samuele Smerghetto e Alessandro Nardin, vincitori lo scorso anno. Bandiera blu per il rosa di Nicolò Padoan e Andrea Rendine.
Caorline, l’arancio dei fratelli Busetto trionfa, bandiera bianca per Caorle

Regata mozzafiato quella delle caorline a sei remi, non più rappresentative dei sestieri come una volta, la sfida ha visto partecipare le isole e il litorale. La caorlina arancio di Castello, favoritissima visto l’equipaggio che conta i fratelli Busetto e altri campionissimi dei gondolini, ha fatto scintille, seminando tutte le altre fin dall’inizio, fino a ottenere la bandiera rossa. A bordo, Roberto Busetto, Simone Vecchiato, Matteo Pecoraro, Renato Busetto, Riccardo Caenazzo e Filippo Vianello.
«Incentivate i ragazzi ad andare a vogare, che forse è l’ultimo baluardo di venezianità che ci resta», dice, lanciando un appello. «Non è solo una tradizione, ma uno sport duro. Eravamo sfavoriti come numero d’acqua, ma siamo riusciti a rimontare», aggiunge. Sfida agguerrita tra viola e canarin, che si sono aggiudicate rispettivamente bandiera bianca e verde. Sulla viola del Gruppo Voga Caorle, Alessandro Secco, Tommaso Moretti, Yuri Secco, Vittorio Selle (direttore del dipartimento di Prevenzione e igiene pubblica dell’Usl 3, Vito Redolfi Tezzat, Ivan Gaburro.
Sulla maglia dei regatanti di Caorle, la scritta "Ciao Giorgio", per ricordare Giorgio Valente, presidente della remiera, scomparso alcuni mesi fa. Sulla caorlina canarin, Matteo Zane, Pietro Meneghini, Fabio Donà, Nicolò Schiavon, Mattia Baldin e Andrea Rosin. Bandiera blu per la celeste del Lido, con Gianluigi Fongher, Samuele Busatto, Ivan Smerghetto, Alberto Berton, Marino Massaro e Mauro Ceciliati.
Regata delle donne, Bon e Scarpa dopo due anni tornano campionesse

Un trionfo per la mascareta bianca di Silvia Bon e Debora Scarpa, in lotta con il rosa di Valentina Tosi e Giorgia Ragazzi. Dopo una sfida all’ultimo remo, si conquistano rispettivamente la bandiera rossa e bianca. Terze Elena Almansi e Viola Ghigi, che sono così tornate sul podio, visto che lo scorso anno si erano dovute ritirare dopo aver toccato delle imbarcazioni.
«Siamo riuscite dopo due anni a riprenderci la bandiera rossa», commentano. Scarpa dedica la vittoria ai genitori, Bon a Giovanni Seno, «il mio primo allenatore, che mi ha insegnato a vogare». «Sono contenta», aggiunge Silvia Bon, «entrare in canal grande è sempre il momento più emozionante visto il sostegno del pubblico».
«Ci credevamo», aggiunge l’equipaggio della mascareta rosa. A chi dedicano la vittoria? «A noi stesse». La coppia mamma-figlia formata da Luisella Schiavon e Lara Vignotto deve accontentarsi della bandiera blu, dopo aver vinto lo scorso anno.
Sfida delle università, il galeone veneziano battuto da Pisa

Anche quest’anno non è mancata la Sfida remiera internazionale delle Università, a bordo dei galeoni a 8 remi. Per la prima volta negli ultimi 20 anni, non è l’equipaggio veneziano di Ca’ Foscari e Iuav a vincere, ma il galeone di Pisa. «Un orgoglio», commentano i ragazzi, ringraziando i loro allenatori.
Uomini, regata metro su metro ma Ortica e Colombi vincono tutto

Una regata avvincente, metro su metro, quella dei gondolini, con il celeste di Andrea Ortica e Jacopo Colombi che supera tutti e conquista la bandiera rossa. Secondo, il rosso di Andrea Bertoldini e Gabriele Lazzarini, terzo il viola di Nicolò Trabuio e Matteo Zaniol, che avevano vinto lo scorso anno.
Ha tolto il fiato, la regata dei gondolini che, negli ultimi metri che precedevano il traguardo, erano allineati in fila indiana, celeste a parte, che aveva già seminato i rivali. «E’ andata bene, il campo di gara era bello. Vedevamo che correvamo anche in allenamento e avevamo buone possibilità di farcela» commentano i vincitori.

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