Venezia, il Presidente Mattarella al Goldoni per il premio La Malfa
Il premio celebrato al teatro Goldoni è stato istituito per iniziativa della Fondazione Ugo La Malfa, dell’Università Ca’ Foscari Venezia, di Intesa Sanpaolo e dell’Enciclopedia Treccani

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è giunto al teatro Goldoni di Venezia, per assistere alla consegna del premio Ugo La Malfa per la cooperazione internazionale, promosso dalla fondazione intitolata al leader del Pri ed ex ministro.
Insieme a Mattarella, anche il sindaco Luigi Brugnaro e il presidente della Regione, Luca Zaia.
Mattarella è stato accolto dal saluto della folla e dei passanti che hanno assistito al suo arrivo da dietro le transenne posizionate dalle forze dell’ordine.

L’evento
Il premio celebrato al teatro Goldoni è stato istituito per iniziativa della Fondazione Ugo La Malfa, dell’Università Ca’ Foscari Venezia, di Intesa Sanpaolo e dell’Enciclopedia Treccani. Ugo La Malfa si è laureato a Ca’ Foscari nel 1926 in scienze diplomatiche e consolari.
Il programma prevedeva gli interventi di Tiziana Lippiello, rettrice dell'Università Cà Foscari Venezia, di Ignazio Visco, Governatore onorario della Banca d'Italia, che terrà la Laudatio, il discorso di accettazione di Kristalina Georgieva, e infine quello di Giorgio La Malfa, presidente della Fondazione Ugo La Malfa.
Fra i presenti alla cerimonia anche il commissario Ue all'Economia Paolo Gentiloni e il senatore Mario Monti.

Dopo aver assistito alla cerimonia, il presidente Mattarella ha lasciato Venezia per rientrare a Roma.
I discorsi di Giorgio La Malfa e Kristalina Georgieva
«La Costituzione può certo essere modificata, anche se l'insistenza su questo tema da parte di chi governa a me appare come un tentativo per distogliere l'attenzione dalla responsabilità per gli eventuali insuccessi della sua azione», sono le parole di Giorgio la Malfa. «Se lo si vuol fare debbono comunque essere preservati non solo i suoi valori fondamentali, ma anche quell'essenziale equilibrio fra tutte le sue parti, che trova del resto la sua sintesi nelle funzioni e nelle attribuzioni del Capo dello Stato». Ringraziando quindi il presidente Mattarella, presente all'evento, La Malfa ne ha sottolineato «le parole che egli rivolge giorno dopo giorno al Paese e alla classe dirigente per sottolineare il valore della nostra Carta Costituzionale».
«Riconosco che ci sono grandi ragioni per preoccuparci – ha detto Kristalina Georgieva - I conflitti in Ucraina e nel Medio Oriente, i disastri climatici, la disuguaglianza in molti Paesi. Vediamo un mondo frammentato, ma sono ottimista per il futuro, nonostante le sfide». L'ottimismo, per Georgieva, poggia su quattro direttrici principali. «Per prime - ha detto - ci sono la tecnologia e l'intelligenza artificiale, che porteranno a importanti miglioramenti nella produttività». In secondo luogo, «il mondo non può costruire altre barriere - ha aggiunto -, perché la tecnologia ci rende impossibile creare ulteriori confini. Punto tre: nonostante le tensioni, i decisori politici vivono anche fuori dalle stanze, sanno che in un mondo senza certezze dobbiamo parlare insieme». «L'ultimo punto, ma non meno importante degli altri - ha proseguito Georgieva - riguarda le persone che vivono il mondo, la maggior parte delle quali sono buone. Abbiamo poche minoranze di persone arrabbiate e che odiano. Noi - ha concluso - dobbiamo amplificare le voci di bontà, per unificare il mondo e affrontare le sfide che ci aspettano».
Il commento di Zaia
«Abbiamo assistito a un evento di altissimo standing internazionale. Avere la Direttrice del Fondo Monetario Internazionale Kristalina Georgieva insignita del premio La Malfa per la Cooperazione Internazionale avvalora ampiamente questa iniziativa, così come dobbiamo ringraziare il Presidente della Repubblica Mattarella che ha deciso di dedicare uno spazio della sua giornata per essere tra noi, dando così standing, valore e onore alla manifestazione. Una presenza, quella del Presidente, che ad ogni visita regala al Veneto momenti di alto profilo e ci riempie d'orgoglio». Così Luca Zaia, presidente del Veneto, a Venezia alla cerimonia di consegna del Premio Ugo La Malfa. «L'intervento dello Georgieva - rileva - è stato di qualità e di visione, con un piglio positivo e una conferma che solo i pessimisti non fanno fortuna. Ella ha saputo guardare al bicchiere mezzo pieno, sul quale la società non riesce più a concentrarsi. È stata un'ottima occasione - osserva - per riflettere sulla cooperazione, sulle frontiere e sul futuro del mondo, fortemente condizionato dalle nuove tecnologie e dal fatto che, come dico io, il mondo è sempre più 'vicinò. Questo ci permetterà di fare un percorso assieme. Considerando che le persone che sono uscite dalla povertà estrema sono state molte, ora dobbiamo tutti lavorare perché ci sia occasione di riscatto sociale per tutte quelle che oggi vivono in difficoltà. Come ha detto Georgieva, dobbiamo investire sulla gran parte del mondo buono contro quella piccola parte di mondo cattivo». «Ho avuto modo di colloquiare con la signora Georgieva - aggiunge - e devo dire che la sua sensibilità nei confronti di Venezia è unica, tanto da dire nel suo discorso che Venezia è patrimonio del mondo e la sua salvaguardia è un dovere morale di tutto il pianeta. Parole importanti, perché su Venezia dobbiamo creare relazioni internazionali virtuose affinchè la città diventi motivo di orgoglio per tutti i cittadini del mondo. Salvaguardare Venezia dagli effetti del cambiamento climatico - conclude - significa avere un modello replicabile in tutto il mondo».
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