Venezia, è Simin Liu la ragazza cinese più bella d’Italia

Sabato scorso Ca’ Noghera ha ospitato la finale nazionale di "Miss China in Italy", davanti ad un migliaio di spettatori provenienti da tutto il Nord Italia. La più bella è stata giudicata Simin Liu, studentessa di Lingue di Roma, con la passione della moda e dei viaggi
La vincitrice del concorso Simin Liu
La vincitrice del concorso Simin Liu
CA’ NOGHERA (VE).
In attesa di vedere il primo ristorante cinese in un casinò italiano, sabato sera Ca’ Noghera ha ospitato la finale nazionale di «Miss China in Italy», davanti ad un migliaio di spettatori con gli occhi a mandorla provenienti da tutto il Nord Italia, molti assidui frequentatori delle case da gioco veneziane.


È il quarto anno che il Casinò di Venezia ospita il concorso di bellezza ed è stata una brillante intuizione dato che i clienti cinesi rappresentano il 40% dei giocatori di Ca’ Noghera. «Non c’è dubbio che alla mia comunità piaccia giocare - spiega Steven Lou, giovane presidente dell’associazione cinesi in Italia e organizzatore del consorso - ma lo facciamo qui perché è un ambiente serio, dove le regole sono chiare. Inoltre Ca’ Noghera è diventato negli anni luogo di incontro e anche di integrazione tra la nostra comunità e quella italiana. Si dice che i cinesi non vogliono integrarsi - dice Lou - ma non è vero e lo dimostra la grande partecipazione di pubblico a questo concorso».


E infatti sabato sera nell’anfiteatro di fronte al Casinò erano veramente in tanti a seguire l’elezione della Miss tra le 15 candidate, giunte da tutta Italia. La più bella è stata giudicata Simin Liu, studentessa di Lingue di Roma, con la passione della moda e dei viaggi. Erano in 15 a contendersi l’ambita corona, tutte ragazze tra i 18 e i 21 anni che si sono esibite anche in costume da bagno di fronte alla giuria, in questo caso, però al 90% italiana.


Una bella occasione di incontro con intere famiglie arrivate con figli anche molto piccoli per seguire un concorso organizzato in maniera più che dignitosa e con grande semplicità. «È un modo per dimostrare che la nostra è una comunità aperta, moderna - sottolinea Steven Lou - e che vuole integrarsi in fretta. Ormai siamo arrivati alla quarta generazione e le ragazze che partecipano al concorso sono la dimosstrazione di questa integrazione, una di loro ha il nome italiano, si chiama Laura e anche il padre è nato in Italia. Altre ragazze invece studiano in Italia e hanno i genitori in Cina».


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Il successo del Casinò di Ca’ Noghera tra la comunità cinese si è avvertito chiaramente anche durante i tre giorni di festeggiamenti organizzati a fine agosto per gli undici anni della casa da gioco in terraferma. Era curioso infatti notare la presenza di centinaia di cinesi agli spettacoli offerti in arena, come quello in dialetto di Carlo & Giorgio, o al concerto dei Nomadi.

Per la cronaca al concorso di «Miss China in Italy» sono state assegnate sei corone. Oltre alla vincitrice, sono state elette Miss Eleganza, Cinema, Moda, Sorriso e Pubblico. Sul palco anche Massimo Scarpa, direttore giochi, che ha ringraziato la comunità cinese per la preferenza che da anni accorda al Casinò di Venezia.

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