Valsugana, tratto a sud collegato a Pedemontana e nuova statale del Santo

 PADOVA.
Si attende ancora il via libera della giunta regionale sul project financing della nuova Valsugana. La giunta Zaia non ha ancora deliberato a riguardo, in attesa del parere del nucleo regionale di valutazione, ma nel frattempo spunta l'ipotesi di un prolungamento verso sud, che scostandosi dal tradizionale asse viario Bassano-Padova attraverso Cittadella, si congiungerebbe a Castelfranco con la Statale 308 del Santo. Lo schema - non ufficiale - del nuovo tracciato (qui sopra), elaborato dal settore Viabilità della Provincia di Padova sulle indicazioni fornite dalla Regione, è stato presentato mercoledì ai componenti della commissione provinciale Viabilità di Padova, dopo che la presidente dell'ente Barbara Degani, ed il presidente della commissione, Domenico Menorello, avevano chiesto delucidazioni alla Regione.  Se per la parte verso nord, che da Bassano bypasserà l'attuale tratto a una corsia per senso di marcia della Valsugana, già si conoscevano i dettagli, il prolungamento verso sud - con relativa interconnessione con la Pedemontana - rappresenta una vera e propria novità, soprattutto per la sua direzione, perché devierebbe sensibilmente dal vecchio percorso della Sr 47 da Bassano del Grappa a Padova attraverso il Cittadellese e verso la tangenziale ovest della città patavina. «L'ipotesi del prolungamento verso sud è anch'essa al vaglio del nucleo di valutazione e prevede il congiungimento della nuova Valsugana con la statale 308 in direzione Castelfranco» conferma Silvano Vernizzi, a.d. di Veneto Strade, segretario regionale alle Infrastrutture e Commissario delegato dal governo per la realizzazione della Pedemontana Veneta.  La proposta in esame - definita «preferibile» dagli uffici della Regione - prevede per la parte nord, come noto, una superstrada a pedaggio, mentre in direzione sud si trasformerebbe in una direttrice di tipo C1, ovvero ad una corsia per senso di marcia, che si collegherebbe alla statale 308 a Castelfranco attraverso i comuni di Rosà, Cassola, Rossano Veneto e Castello di Godego. Il collegamento nuova Valsugana con la Pedemontana si concretizzerebbe ad est di Bassano.  La Provincia di Padova, in sede di commissione Viabilità, ha verbalizzato di richiedere a Palazzo Balbi di essere inserita tra gli enti interessati dal progetto. Al fine di ottimizzare l'accessibilità di Padova alla Valsugana ed alla Pedemontana, nonché l'apertura di un tavolo di confronto.  «È evidente - ha sottolineato Domenico Menorello - che se questa ipotesi diventasse realtà il traffico della nuova Valsugana ricadrebbe sulla statale 308, che si sviluppa per lo più in territorio padovano, collegandosi alla città del Santo non più in zona ovest ma nei pressi di Padova Est». Numerosi consiglieri provinciali, rappresentanti dell'Alta padovana, hanno espresso preoccupazione sia per il rischio di intasare un'arteria già molto trafficata (la statale 308 del Santo) che in buona parte del tracciato presenta una sola corsia per senso di marcia, sia per l'isolamento in cui si verrebbe a trovare tutta la zona ovest del padovano rispetto alla Pedemontana ed alla Valsugana.  

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