Un avvocato di Verona per Ruby

Ruby «Rubacuori»
Ruby «Rubacuori»
 
MILANO.
Parlano sempre più in veneto gli avvocati del «bunga bunga» berlusconiano. Ieri, Ruby Karima El Mahroug detta Rubacuori se ne è preso uno di Verona, il civilista Egidio Verzini licenziando la precedente Paola Boccardi penultima di una serie di quattro legali. La novità processuale è venuta fuori ieri al processo ripreso a Milano in cui il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi (difeso dai padovani Ghedini e Longo) è imputato per concussione e prostituzione minorile.  Egidio Verzini, del foro di Verona, ha formalizzato davanti ai giudici del tribunale milanese la sua nuova nomina all'apertura dell'udienza.  Prima che i difensori del premier cominciassero a trattare le loro eccezioni preliminari, è stata fissata per il 14 giugno la data della prossima udienza per le repliche del procuratore aggiunto Ilda Boccassini e del pm Antonio Sangermano.  I precedenti legali di Ruby sono stati l'avvocato Luca Giuliante (tesoriere tra l'altro del Pdl milanese), poi Massimo Dinoia quindi l'avvocatessa Paola Boccardi ed ora ecco ingaggiato il veronese della Val d'Illasi Egidio Verzini.  «Sono conosciuto dalle mie parti». Così ha risposto ai cronisti che in una pausa dell'udienza del processo gli chiedevano come mai la giovane marocchina abbia deciso di rivolgersi a lui come legale. «Sono stato nominato la settimana scorsa», ha spiegato ai giornalisti il nuovo legale e a chi gli faceva notare che anche l'avvocato di Lele Mora (Nicola Avanzi) è del foro di Verona, come lo stesso Verzini, il legale ha risposto: «Io non conosco nessuno, ma sono conosciuto dalle mie parti».  L'avvocato inoltre ha voluto chiarire che per il momento non rilascerà alcuna dichiarazione ufficiale e la sua collaboratrice ha spiegato che lo farà nei prossimi giorni. Ruby nel processo resta parte offesa e non si è costituita parte civile.  Verzini è un civilista specializzato nel difendere gli interessi di parti lese. Ha rappresentato i famigliari di due prostitute sudamericane assassinate quando in carcere sospettato degli omicidi c'era Enrico Zenatti, un agricoltore di 38 anni di Custoza risultato estraneo ai fatti e assolto perché «il fatto non sussiste» dalla Corte d'Appello di Venezia l'8 febbraio del 2008.  Altro caso seguito da Verzini è quello di un presunto caso di violenza sessuale avvenuto nel marzo del 2009 ai danni di due ragazzini da parte di un operaio di 25 anni (anche qui il legale rappresenta gli interessi dei famigliari delle vittime) in una vicenda processuale che è ancora in corso. Ruby Rubacuori non è parte civile nel processo di Milano ma parte offesa nonostante abbia finora pubblicamente negato di avere avuto rapporti sessuali con Berlusconi.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia