Torna la musica in Dogana: a Treviso sbarca Aperyshow
Il primo charity festival italiano tornerà in città dal 24 al 26 aprile e dal 30 aprile al 3 maggio. Dopo gli anni d'oro dell'Home l'area ritrova un grande evento

Torna un grande festival alla Dogana di Treviso, un raduno all’insegna della musica. Le date erano certe (il weekend del 24-25-26 aprile, poi 30 aprile e 1-2-3 maggio 2026), l’organizzatore anche: sarà Aperyshow a sbarcare a Treviso per riportare un evento live alle porte della città, per raccogliere l’eredità dell’Home Festival.
«Aperyshow di quest’anno ha radunato oltre 300 artisti - tra deejay, cantanti, gruppi live e performer – un pubblico di 170mila persone e devoluto 151.500 euro in beneficienza: numeri che ne certificano la costante crescita e che richiedono spazi sempre più grandi - spiega Riccardo Checchin, event manager di Aperyshow - Adesso si apre una nuova fase del nostro festival e siamo entusiasti di poter annunciare la nostra nuova casa, l’ex Dogana di Treviso. In questo momento ci preme innanzitutto ringraziare le Amministrazioni e gli enti pubblici che in questi anni ci hanno accompagnato passo dopo passo, in particolare la Regione Veneto ed il Comune di Treviso nella persona del sindaco Mario Conte per aver accolto Aperyshow 2026 in un’area funzionale ai grandi eventi di oltre 50mila metri quadrati, con la possibilità di due stage musicali. Proseguiamo così la nostra missione di unire le persone grazie alla forza della musica, con progetti e iniziative a sostegno del mondo della disabilità, della ricerca oncologica e dell’inclusione sociale».
«Siamo davvero felici di accogliere Aperyshow Charity Event a Treviso, in una location speciale come l’ex Dogana. È un appuntamento che anche in altre città ha avuto un grande successo e il fatto che oggi approdi qui conferma quanto la nostra Città sia una meta di forte richiamo, capace di attrarre eventi, persone ed energie nuove - parole del Sindaco di Treviso Mario Conte - Questa manifestazione porta musica, divertimento, voglia di stare insieme e soprattutto un grande messaggio di solidarietà. Per noi è un’occasione per dare ulteriore dinamismo al nostro contesto e creare momenti in cui la comunità possa ritrovarsi e vivere emozioni positive. Ringrazio gli organizzatori per aver dimostrato fin da subito grande interesse nei confronti di Treviso, una città che ha voglia di musica e di grandi eventi».
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