Treni più cari per aiutare Mestre
Allagamenti, Romano Prodi stanzia i primi 5 milioni di euro. Ufficializzati la nomina di Carraro e i primi indennizzi. Allo studio un aumento dei biglietti per fronteggiare l’emergenza

Il presidente del Consiglio Romano Prodi ha firmato ieri l’ordinanza di Protezione civile che stanzia
5 milioni di euro
per l’indennizzo dei danni provocati dal nubifragio del 26 settembre scorso e nomina commissario Mariano Carraro. Con una novità rilevante. Carraro avrà il compito di studiare l’istituzione di un
contributo aggiuntivo sul prezzo del biglietto ferroviario
per i viaggiatori diretti a Venezia, i cui proventi saranno utilizzati per gli interventi di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico.
Per dare un’idea, la stazione di Mestre ospita 31 milioni di passeggeri l’anno e 85 mila al giorno. «Per ora si parla di uno studio di fattibilità, per valutare se l’idea è fattibile, in che termini e per capire quali risorse riuscirà ad attivare - spiega Mariano Carraro - Ovviamente questo non si tradurrà in aumenti di biglietti ed abbonamenti per i pendolari e i veneti. Valuteremo la possibilità di introdurre un contributo temporaneo per le tariffe dei i treni a lunga percorrenza, come gli Eurostar e i nazionali. Ma prima di tutto bisogna capire se economicamente la proposta ha un senso».
L’idea è nata dal confronto tra Protezione civile e Comune di Venezia, d’intesa con il sindaco Massimo Cacciari. Perchè non puntare invece sui
pedaggi della tangenziale?
«Se lo Stato volesse tassare i pedaggi per aiutarci, solo così avrebbe senso, visto che noi non abbiamo potere sulle tangenziale. Comunque il primato di arrivi a Venezia con il treno rendono interessante questa proposta - dice il capo di gabinetto del sindaco, Maurizio Calligaro - per ora, ribadisco, non c’è alcuna decisione ma solo il mandato ad uno studio esplorativo che non interesserà i pendolari». Un precedente c’è già, aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici Sandro Simionato: «chi raggiunge le isole Eolie in traghetto paga nel biglietto un contributo per gli interventi contro il rischio vulcanico». La misura è evidentemente un modo per aggirare la tassa di scopo ma avrà un senso, continua Simionato, «solo se consentirà di introitare almeno un milione di euro».
L’ordinanza firmata ieri da Prodi oltre ad attivare subito i primi 5 milioni di euro per gli indennizzi (a cui successivamente se ne aggiungeranno altrettanti dal Ministero dell’Economia) definisce
i compiti del commissario delegato
: dovrà provvedere, al censimento dei Comuni che hanno registrato danni a causa delle eccezionali precipitazioni (ieri Carraro ha incontrato le amministrazioni di Camponogara, Campagna Lupia e Mira; oggi tocca a Marcon e Mogliano e la prossima settimana iniziano le consultazioni a Mestre a partire dalle Municipalità, ndr), rimuovere le situazioni di pericolo, quantificare i danni subiti, ripristinare le strutture ed infrastrutture pubbliche danneggiate, compresa la pulizia e manutenzione straordinaria dei corsi d’acqua e dei canali ed la realizzazione di interventi di prevenzione dei rischi idrogeologici ed idraulici.
Un capitolo dell’ordinanza è dedicato
agli
indennizzi a privati ed aziende
, con i primi acconti per i risarcimenti. Il commissario delegato è autorizzato ad «erogare un contributo, a titolo di acconto e fino ad un massimo di 30 mila euro, a favore dei titolari di attività produttive, professionali, di servizi, turistiche ed alberghiere che abbiano subito gravi danni a causa del maltempo». Per favorire la ripresa delle attività imprenditoriali, artigianali, commerciali e professionali con immobili danneggiati dall’acqua «viene prevista l’erogazione di un contributo, fino ad un massimo di mille euro, e per un periodo non superiore ai 180 giorni, per la locazione di immobili da utilizzare in sostituzione di quelli danneggiati».
Per i privati che hanno subito danni a beni immobili e mobili registrati, infine, il commissario viene autorizzato «all’erogazione di
un primo contributo, di natura forfettaria, fino ad un massimo di 1.000 euro
». E l’assessore Simionato chiarisce: «Si tratta di primi contributi in attesa dei fondi definitivi». La prossima settimana, dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale del provvedimento, Guido Bertolaso, effettuerà un secondo sopralluogo a Venezia per definire con le autorità locali i primi interventi operativi.
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