Suicida in carcere Bruno Vidali presunto mandante dell'agguato
L'imprenditore navale veneziano si è soffocato con un sacchetto di plastica stretto al collo nel carcere di Tolmezzo, in provincia di Udine, dove era recluso da otto mesi. Era ritenuto il mandante del tentato duplice omicidio in cui rimasero feriti Maurizio Zennaro e Massimo Zanon. I due erano a bordo di un barchino in viaggio tra le isole di Sant'Andrea e di Sant'Erasmo
(in foto l'imprenditore Bruno Vidali)
(in foto l'imprenditore Bruno Vidali)

Il natante coinvolto nella sparatoria del 25 giugno 2008
Si è suicidato, nel carcere di Tolmezzo, in provincia di Udine, l'imprenditore navale veneziano Bruno Vidali, 46 anni, ritenuto il mandante del tentato duplice omicidio avvenuto nella Laguna di Venezia il 25 giugno 2008, quando in una sparatoria rimasero ferite due persone, Maurizio Zennaro e Massimo Zanon.
Il suicidio - confermato dal legale dell'uomo, Marco Vassallo - risalirebbe al pomeriggio di sabato ma è stato scoperto in serata. Vidali si è soffocato con un sacchetto di plastica stretto attorno al collo.
Vidali si trovava nel penitenziario friulano da circa otto mesi, non era sottoposto a regimi restrittivi particolari e aveva sempre respinto le accuse. Secondo quanto riferito dal legale, aveva inutilmente chiesto di poter incontrare i propri familiari.
L'episodio per il quale Vidali era indagato si riferisce a un'aggressione armata contro un barchino, che stava viaggiando tra le isole di Sant'Andrea e di Sant'Erasmo, nella parte nord della Laguna di Venezia. Da un gommone vennero esplosi numerosi colpi di pistola che ferirono Maurizio Zennaro, 45 anni, e Massimo Zanon, 42, quest'ultimo fratello di un operaio morto mentre lavorava nello scafo di una nave nello scalo lagunare.
Il presunto sicario, Alessandro Rizzi, 48 anni, di Venezia, venne arrestato poche settimane dopo l'agguato e raccontò agli investigatori di aver ricevuto l'arma da Vidali. All'origine del fatto vi sarebbe stato un contrasto tra l'imprenditore e Zennaro, pare per debiti di denaro non onorati, e rancori durati oltre un decennio.
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