San Stino, seconda spaccata in un mese al bar ricevitoria Boattin
La refurtiva è stata recuperata ma in zona salgono i premi assicurativi

SAN STINO.
Dopo solo un mese dall’ultima spaccata i ladri tornano a far visita al bar ricevitoria Boattin di via Stazione e in zona s’impennano i premi delle polizze antifurto. Ieri notte i ladri hanno sfondato la porta in vetro con una mazza e riempito il sacco di sigarette. Per fortuna una pattuglia dei carabinieri che perlustrava la zona ha notato poco dopo un’auto Fiat Ulisse bianca, rubata ieri a Brescia, con delle persone che trafficavano. I militari hanno deciso di vederci chiaro e si sono avvicinati per controllare. I tre ladri sono allora scappati per i campi abbandonando la refurtiva che ieri è stata prontamente riconsegnata dai carabinieri ai proprietari. Per questi ultimi, comunque, un danno ingente, dato che si sono trovati il bar devastato. «Questa volta hanno fatto il disastro - commenta amareggiato Flavio Boattin, uno dei due titolari del bar - il locale era tutto sottosopra, tutte le cose per terra, il porta sigarette rotto, siamo davvero esasperati anche perché è la seconda volta in poche settimane che i ladri ci fanno visita».
Lo scorso mese la banda aveva sfondato la vetrata con un tombino, questa volta invece hanno usato una mazza per rompere il vetro e per danneggiare gli scaffali dove si trovavano le sigarette. Dalle telecamere interne si vedono entrare tre banditi con il volto coperto. Erano circa le due di notte quando un colpo secco rompe di brutto la vetrata del portone. I tre si sono precipitati nelle casse, nei banconi del bar e verso quello della ricevitoria del lotto. Hanno trovato solo poche monete ma il bar è stato ripulito dalle stecche di sigarette.
«Di notte non lasciamo più nulla - ha continuato Boattin - né il fondo cassa e nemmeno i biglietti da gioco, mi sa che dovremmo togliere anche le sigarette, ormai non ci sentiamo più sicuri nemmeno con l’allarme. Guardate i danni: superiamo di gran lunga i 10 mila euro». Si tratta dell’ennesimo colpo a San Stino che, anche se i carabinieri hanno intercettato la banda e riconsegnato la refurtiva, incrementa lo stato di inquietudine e preoccupazione tra la gente e tra i commercianti che devono prevedere un repentino innalzamento dei premi assicurativi: le compagnie cioè hanno già annunciato di voler rivedere il premio chiesto per le polizze antifurto. Dall’inizio dell’anno è il ventesimo colpo registrato ufficialmente tra San Stino, Ceggia e Torre di Mosto, questo senza contare quelli (sempre in abitazione e negozi) a Caorle, Portogruaro e San Donà.
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