Truffa del risparmio energetico, arriva il primo risarcimento a una cliente raggirata
Sentenza apripista per le vittime della truffa. La donna di San Donà aveva firmato un contratto con E + E, pagando 25 mila euro con la promessa di bollette azzerate. Le era stata fornita una sorta di scatoletta luminosa. Società e finanziaria condannate

Truffa del risparmio energetico: “Rischio Zero Management” strappa una prima fondamentale vittoria tutelando una cliente residente nel Sandonatese. L’agenzia di consulenza, specializzata nella gestione del credito e nell’assistenza stragiudiziale, ha assistito una cliente che era stata vittima di una truffa proposta dalla società “E+E”.
La signora, residente nella zona, si era vista proporre, insieme ad altri consumatori veneti, un contratto per una fornitura elettrica gratuita per ben 20 anni tramite un sistema di Power Sharing, a fronte del pagamento di somme che variavano tra 25.000 e 30.000 euro. La truffa, che ha poi coinvolto numerosi cittadini in diverse città del Nord Est, tra San Donà, Jesolo, Rovigo, Mestre, è stata scoperta e questa prima vittoria legale apre a una seria di sentenze favorevoli anche per gli altri.
Molti dei clienti hanno acquistato prodotti di fatto inutilizzabili e contratto un finanziamento oneroso con una finanziaria per poter pagare il sistema messo in piedi nella proposta di contratto. Veniva loro fornita una sorta di scatoletta luminosa che, secondo i periti, è risultata essere poco più di un giocattolo, senza alcuna possibilità di concreto utilizzo per far funzionare il sistema di Power Sharing.
Veniva fatta la promessa di un efficientamento energetico con il beneficio di ridurre estremamente le bollette fino a quasi azzerarle. In questo modo i clienti, obnubilati dall’illusione di risparmiare, firmavano i contratti senza pensarci troppo e con la massima fiducia.
I cittadini si sono rivolti al team di esperti di “Rischio Zero Management”, in particolare all’avvocato Maria Esposito messo a disposizione dalla società di San Donà.
La cliente ha così ottenuto una sentenza favorevole il mese scorso, quando il tribunale ha condannato la società “E+E” e la finanziaria che aveva erogato il finanziamento, ordinando il ristoro completo delle spese e l’annullamento del finanziamento: la donna ha subito ottenuto 5 mila euro già pagati e l’annullamento dei 25 mila euro di finanziamento contratto, più il pagamento delle spese legali.
«Questo storico risultato», commenta Antonio Crudo, amministratore delegato di “Rischio Zero Management” con sede a San Donà in via Jesolo, «ha permesso alla nostra cliente di ottenere giustizia, annullando immediatamente il finanziamento che la aveva vincolata e recuperando le somme ingiustamente versate. La vittoria dimostra ancora una volta la nostra professionalità e anche l' impegno nel tutelare i consumatori, grazie alla competenza e alla dedizione del nostro team, che ha affrontato il caso con successo».
E aggiunge: «Un ringraziamento speciale va all'avvocato Maria Esposito, che ha fornito il supporto legale decisivo per il buon esito del processo». «Chiunque fosse stato vittima di una truffa o avesse difficoltà con finanziamenti problematici», conclude Crudo, «può rivolgersi a noi per consulenze e soluzioni personalizzate per risolvere in particolare le controversie finanziarie che purtroppo sono sempre più diffuse. I truffatori sono sempre dietro la porta e, strappando una firma sul contratto, finiscono per vincolare ignari consumatori per decenni».
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