Ponte di barche sprofondato due mesi per sistemarlo
JESOLO
Ponte di barche a Cortellazzo sprofondato in mezzo alle acque della foce del Piave: ci vorranno almeno due mesi per rimetterlo in sesto a galleggiare nuovamente tra le sponde di Jesolo ed Eraclea. E, a San Donà, il ponte della Vittoria continua a essere intasato dal traffico, così come tutto il centro, sempre in aumento in questi giorni. Sono purtroppo ancora pochi gli automobilisti che utilizzano il nuovo ponte dei Granatieri e la bretella, dove dovrebbe sfogarsi il traffico urbano che continua invece a gravare sullo storico ponte in centro a San Donà. Basta che le auto rallentino sul ponte della Vittoria, magari per vedere le condizioni del fiume o del parcheggio invaso dal fango, perché si formino lunghe code e tutto il centro città ne paghi le conseguenze. La pioggia poi ha spinto sempre più persone a impiegare le auto per muoversi e così il traffico è cresciuto.
I gestori del ponte di barche di Cortellazzo stanno programmando i lavori per sollevare la struttura dall’acqua e issarla a riva. Per il momento non è possibile stilare il bilancio dei danni perché ancora il ponte è sommerso per metà della sua lunghezza. La società privata che gestisce il ponte a pagamento ha incaricato delle ditte specializzate per alzare il ponte dalle acque limacciose alla foce del Piave. «Solo quando verrà alzato», spiegano i soci, in tutto tre famiglie che sono in società per la gestione e gli introiti, «potremo capire quale sia l’entità del danno e se si possa recuperare, magari intervenendo su una delle barche. Oppure se dovremo sostituirlo. Abbiamo già parlato con le amministrazioni di Jesolo ed Eraclea e poi vedremo in un secondo tempo. D’inverno il traffico non è molto elevato, giusto per sostenere le spese, mentre d’estate vi transitano migliaia di auto tutti i giorni». I tempi, dunque, si allungano. Almeno altri due mesi.
Il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, è disponibile a sostenere parte dei costi. «Si tratta sicuramente di un ponte importante», dice Zoggia, «perché unisce le due zone di Jesolo ed Eraclea. Quindi cercheremo di capire, sulla base dei danni subìti dalla struttura, se sarà possibile aiutare la proprietà nel ripristino».
Intanto, dai giorni della piena, la Polizia locale di San Donà, con il comandante Marino Finotto, ha lanciato un appello agli automobilisti in transito a San Donà perché utilizzino il nuovo ponte dei Granatieri di Sardegna in modo tale da evitare l’intasamento del traffico e facilitare il deflusso sul ponte della Vittoria, dove possono verificarsi situazioni di pericolo per le lunghe code e il caos dei veicoli. Ma le auto e i mezzi pesanti continuano ad attraversare la città e il vecchio ponte, tra l’altro oggetto di manutenzione. È ancora in corso infatti la dipintura della struttura metallica e la sistemazione dei giunti di dilatazione, interventi ora sospesi per il maltempo, con nuovi ritardi previsti sulla tabella di marcia che già ha risentito della lentezza dei lavori durante l’estate. —
Giovanni Cagnassi
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