Pessime condizioni igieniche e di lavoro, sciopero alla Tognana Fornaci
Cgil e Uil indicono la protesta dei dipendenti allo stabilimento di Casier per il 5 maggio

Sciopero per l’intero turno di lavoro indetto dai sindacati di categoria su mandato dei lavoratori e lavoratrici alla Tognana Industrie e Fornaci Spa di Casier per la giornata di lunedì 5 maggio. Fillea Cgil e Feneal Uil parlano di situazione allo sbando, contestando all’azienda inaccettabili condizioni igieniche e di pulizia dei locali, scarsa attenzione alla sicurezza nell’uso dei macchinari, il mancato rispetto del Ccnl sui tempi di lavoro con costanti sforamenti di orario e cambi repentini di turno di lavoro. La storica azienda Tognana produttrice di tegole occupa oggi 27 dipendenti nello stabilimento trevigiano.
«Sono rimaste inascoltate le nostre reiterate e più che legittime richieste su questioni rilevanti come la salute e sicurezza nel luogo di lavoro e in merito al trattamento non dignitoso riservato al personale in particolare relativamente all’organizzazione dei turni – spiegano i sindacalisti Alessio Poletti di Fillea Cgil e Michele Nervo di Feneal Uil –, ora la situazione, completamente allo sbando, non è più tollerabile. I lavoratori ci dipingono, ed è facile constatarlo, una pessima condizione igienica con guano di piccione nelle apparecchiature e locali sporchi e insalubri. Inoltre, ogni segnalazione sulle alte temperature è caduta nel vuoto, così come la richiesta di avere dei boccioni d’acqua che consentirebbero almeno l’idratazione costante. E ancora, una scarsa attenzione per la sicurezza anche nell’uso dei macchinari da sollevamento della merce. Inammissibile poi il trattamento poco dignitoso riservato ai dipendenti per quanto concerne l’organizzazione del lavoro: spesso e volentieri si verificano repentini cambi di turno e l’allungamento dell’orario, andando a violare le regole stabilite dal contratto nazionale. Abbiamo già avviato delle segnalazioni agli organi competenti».
«I lavoratori non ce la fanno più e chiedono dignità e rispetto nei loro confronti e per il loro contratto – sottolineano Poletti e Nervo –: alla sordità da parte dell’azienda non possiamo che rispondere con lo sciopero. Confidiamo che i vertici di Tognana Industrie e Fornaci responsabilmente si diano da fare per risolvere urgentemente le diverse questioni che gravano sui dipendenti. Noi siamo a disposizione per un confronto puntuale ma se questo non dovesse accadere – chiosano duramente i sindacalisti – continueremo sulla strada della protesta».
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