Nuove regole per bar e ristoranti, accettato il piano del Comune
Zona per zona tutte le prescrizioni: in campo San Fantin tavoli da rimuovere del tutto di giorno

La Soprintendenza detta la regole per i plateatici in centro storico, accettando la pianificazione proposta dal Comune, ma con una serie di prescrizioni molto precise. Basta con concessioni generalizzate, ma ammissibili solo per bar, ristoranti, fiori, frutta, verdura e pesce, con deroghe ammissibili solo per situazioni consolidate e per mantenere servizi legati alla residenza. I plateatici di bar e ristoranti dovranno essere limitati a tavolini, sedie e ombrelloni, escludendo fioriere, recinzioni e altri elementi d’arredo. Niente bacheche, piantane, vetrine, frigoriferi.
Ma la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia, rispondendo ai piani per singoli campi cittadini inviati dall’assessore alle Attività Produttive Giuseppe Bortolussi, indica anche prescrizioni dettagliate per le singole aree, richiamandosi anche a precedenti indicazioni già comunicate all’amministrazione.
Campo dei Frari
. Visto il pregio storico-architettonico dell’area, per la Soprintendenza vanno confermati solo i plateatici esistenti (a ridosso dei civici 3012 e 3028 e 3004), Da evitare invece ulteriori ampliamenti e il plateatico a ridosso della chiesa.
Campo San Fantin
. Da rimuovere completamente di giorno i plateatici del ristorante di fronte all’Ateneo Veneto e a fianco del Teatro La Fenice, mentre sedie e tavolini, limitati nel numero saranno ammessi solo di sera.
Campo San Tomà
. Per una maggiore visibilità della Scoletta dei calegheri, la Soprintendenza ritiene opportuno che il plateatico venga allargato e ridotto in profondità.
Fondamenta San Simeon Piccolo
. Qui si chiede al Comune che venga evitata la collocazione del plateatico lungo il bordo della fondamenta che si affaccia sul Canal Grande.
Rio Terà San Leonardo
. In questo caso la richiesta è quella dell’allineamento dei plateatici davanti ai civici 1693-94 e 1596-97.
Campo San Stin
. E’ uno dei pochi casi in cui la Soprintendenza prevede addirittura un possibile allargamento degli spazi di occupazione di suolo pubblico, davanti ai civici 2394 e 2398.
Strada Nuova
. Si chiede lo spostamento o la riduzione di numero e di dimensioni dei plateatici soprattutto a ridosso del muro di cinta del monumentale Palazzo Giovanelli, nei pressi di Campo Santa Fosca. Perché per la loro dimensione, per il tipo di offerta merceologica e per il loro posizionamento, risultano - secondo la Soprintendenza - elementi di degrado urbano e pregiudicano l’interesse architettonico dei luoghi.
Campiello Santo Stefano
. Considerata la vicinanza con la chiesa di Santo Stefano, l’attuale presenza di souvenirs è secondo la Soprintendenza incompatibile. Si ritiene opportuno un ripristino dell’oruginaria offerta merceologica, con la presenza di un fiorista.
Campo Sant’Angelo
. Le dimensioni e le caratteristiche di vendita dell’attuale banchetto, per l’organo di tutela, appaiono incongrue al valore storico-monumentale del campo e lesive dell’apprezzamento della bellezza dei numerosi beni tutelati che sono in questa zona. Va pertanto previsto un ridimensionamento, un controllo dell’offerta merceologica e lo spostamento del banchetto in un luogo di minore impatto visivo.
Campo Santa Maria del Giglio
. Anche in questo caso, per la Soprintendenza, i plateatici esistenti vanno spostati in un luogo di minore impatto visivo, vista la vicinanza alla chiesa monumentale di Santa maria del Giglio, per cui costituiscono un elemento di disturbo.
Campo San Felice
. Da ridimensionare il plateatico presente nell’area perché il suo ingonmbro è eccessivo nel campo su cui si affaccia l’omonima chiesa.
Campo Santissimi Apostoli
. Pollice verso anche per i plateatici di quest’area, che per dimensioni, offerta merceologica e per il loro posizionamento a ridosso del muro di cinta di un giardino di pregio, risultano per la Soprintendenza elementi di degrado urbano e pregiudicano l’interesse architettonico dei luoghi. Dovranno pertanto essere spostati o comunque ridotti di dimensioni. Campiello de l’Anconeta. Qui i plateatici pregiudicano la vista dell’ex cinema Italia e vanno quindi spostati o comunque ridotti.
Argomenti:decoro
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Leggi anche
Video