“Non siamo fuggiti dalla spiaggia”

I genitori dei piccoli tratti in salvo da Dragan Cigan hanno fornito al sindaco di Roncade la loro versione dei fatti, dichiarando di aver atteso per quasi un'ora sulla spiaggia notizie del giovane muratore bosniaco
Nessuna fuga dalla spiaggia, ma un'attesa di quasi un'ora prima di allontanarsi dal luogo in cui il giovane bosniaco, Dragan Cigan, è annegato per portare in salvo i loro figli di 7 e 10 anni. E' questa la versione che i genitori dei piccoli hanno fornito al sindaco di Roncade (città in cui risiedono), Simonetta Rubinato, in risposta alle critiche che sono state loro mosse da alcuni bagnanti.

Si tratta, ha detto il sindaco che ha incontrato la famiglia in mattinata, di un nucleo familiare piuttosto giovane, senza grandi disponibilità economiche e con tre figli piccoli.

Durante il colloquio, il padre, M.B., di 31 anni, operaio, avrebbe riferito una versione diversa rispetto a quella di alcune testimonianze fatte da persone che erano ieri sulla spiaggia, sostenendo che lui e la moglie si sarebbero trattenuti sul bagnasciuga per quasi un'ora prima di allontanarsi e che uno di due piccoli sarebbe stato tratto in salvo da lui stesso.

L'uomo si sarebbe detto "dispiaciuto e costernato" per quanto accaduto, rigettando così l'interpretazione secondo la quale lui e la moglie sarebbero quasi scappati dalla spiaggia senza preoccuparsi della sorte di Dragan Cigan.

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