Navi Msc, il varo di Magnifica: cuore veneziano in 94 mila tonnellate

Batte bandiera panamense, ma ha un cuore veneziano, Magnifica, la nuova nave da crociera della Msc. Il suo varo oggi nel porto della fredda Amburgo, ricoperta di neve. Ma con festeggiamenti in stile italiano, tra parate ed esibizioni di star. Madrina Sophia Loren. All'evento sono stati invitati anche tutti gli abitanti, riuniti nella zona portuale del Landungsbrucken.

Costruita con le linee della classe Musica, Magnifica è lunga 293,8 metri, alta 55,6, una stazza di 93.330 tonnellate e può ospitare fino a 3000 persone. Come da tradizione ha una moneta incastonata nella chiglia e per Magnifica è stato scelto un soldo di Venezia. La Magnifica entra quindi a far parte della flotta Msc e navigherà tutti i giorni dell'anno per l'Adriatico con partenza da Venezia. Caratteristico lo spiccato stile italiano che, ha spiegato il Ceo Pierfrancesco Vago, si nota soprattutto nei dettagli e nella novità della piscina coperta. Nonostante la crisi del turismo degli anni scorsi, l'Msc Crociere ha mantenuto risultati positivi.

"Grazie anche alla nostra politica di destagionalizzazione dell'offerta" ha detto il direttore generale Msc Crociere, Domenico Pellegrino. "Ma anche per l'abbassamento delle tariffe - ha precisato Vago - una modifica che per noi è stato un buon investimento perchè siamo riusciti a richiamare tante persone che per la prima volta hanno scelto di fare una vacanza in crociera". Nel 2009 Msc Crociere ha portato in giro per i mari circa 1.200.000 persone superando il miliardo di euro di fatturato con un incremento del 24% rispetto al 2008. In base a dati forniti da Vago il mercato globale della crociere è aumentato tra il 2008 e il 2009 del 7%, quello europeo dell'11%, l'italiano del 12%.

"Msc - ha detto Vago - è aumentata del 36%". Per il varo del suo undicesimo gioiello è arrivato ad Amburgo anche l'armatore Gianluigi Aponte che 40 anni fa fondò l'impero delle navi da crociera. Dopo Magnifica è già in cantiere la nave numero 12 che sarà nei porti dal 2012. Ma nonostante i risultati positivi Aponte, pur se soddisfatto, non ha nascosto una certa amarezza per i guai giudiziari in cui è coinvolto a Genova. "Ho intenzione di portare avanti tutti i progetti iniziati - ha detto - ma poi non farò più alcun investimento in Italia".