MyAir, Soddu resta in carcere Il figlio Luca torna libero

ARRESTATO Vincenzo Soddu
VENEZIA.
Il Tribunale del riesame di Venezia ha respinto il ricorso del difensore e così Vincenzo Soddu resta in carcere per il crack della compagnia aerea vicentina low cost «My Air», mentre i giudici hanno annullato l'ordinanza nei confronti del figlio Luca, che era agli arresti domiciliari, per un difetto di notifica.
Per ora, comunque, anche Luca Soddu non può uscire di casa perché il Tribunale lagunare, applicando giurisprudenza della Corte di Cassazione, sostiene che potrà tornarsene libero solo dal 9 gennaio, ultimo giorno in cui i giudici avrebbero potuto prendere la loro decisione. Nel frattempo, il pubblico ministero di Vicenza Marco Peraro, che ieri era in aula per sostenere le tesi dell'accusa, potrebbe muoversi, chiedendo o firmando un nuovo provvedimento nei confronti del giovane imprenditore per impedire che da lunedì sia libero. La mancata notifica dell'udienza di ieri riguarda un nuovo difensore, un avvocato romano, che Luca Soddu ha nominato durante le festività del Natale e probabilmente la comunicazione non ha raggiunto gli uffici giudiziari vicentini, che non hanno potuto avvisare il Tribunale del riesame. Così, il nuovo difensore non è stato avvertito della data dell'udienza di ieri. I due sono stati arrestati con l'accusa di bancarotta fraudolenta e truffa ai danni dello Stato. La Procura non aveva chiesto provvedimenti nei confronti dell'ex ministro dei Trasporti e presidente di My Air, Carlo Bernini, per le gravi condizioni di salute in cui versava da luglio scorso. E proprio nei giorni scorsi l'ex leader democristiano è morto. Il fallimento della compagnia aerea era costato il posto di lavoro a 600 dipendenti. Nell'elenco degli amministratori raggiunti da un provvedimento interdittivo c'era anche il nome dell'ex arbitro internazionale di calcio Luigi Agnolin, residente a Bassano: gli veniva fatto divieto di svolgere uffici direttivi all'interno di società di capitali. Stessa misura per altri sette amministratori della società vicentina. «My Air» aveva sede a Torri di Quartesolo (Vicenza). Il dissesto finanziario è stato quantificato in oltre 215 milioni di euro. Sarebbero stati accertati falsi in bilancio per circa 700 milioni di euro e contributi pubblici indebitamente percepiti per 48 milioni di euro.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Leggi anche
Video