Migranti, fermata a Trapani la nave Mediterranea

Sanzione pecuniaria e fermo amministrativo per la nave di Mediterranea Saving Humans, La presidente: «Provvedimento osceno, ma non ci fermeranno con questi mezzi»

Mitia Chiarin
La nave Mediterranea è stata fermata a Trapani
La nave Mediterranea è stata fermata a Trapani

Nel pomeriggio di oggi, lunedì 25 agosto,  Questura, Guardia di Finanza e Capitaneria di Porto di Trapani hanno notificato a bordo a comandante e armatore della nave "Mediterranea" di Mediterranea Saving Humans il verbale con cui la nave Mediterranea viene colpita dalle misure previste dal Decreto Legge Piantedosi: sanzione pecuniaria fino a 10mila euro e fermo amministrativo la cui durata sarà decisa dal prefetto di Trapani entro i prossimi 5 giorni. La decisione arriva dopo la scelta della nave, l'altro giorno, di non rispettare l'assegnazione del porto sicuro di Genova decisa dal Ministero dell'Interno e di fare rotta su Trapani, con 10 migranti a bordo salvati nelle acque del Mediterraneo.

 

«È un provvedimento osceno - commenta Laura Marmorale, presidente di Mediterranea Saving Humans - Il Governo blocca in porto una nave che sarebbe pronta a partire per continuare la sua attività di soccorso, attività necessaria visto il tragico bilancio dei naufragi delle scorse settimane a sud di Lampedusa. Si vendicano e ci colpiscono perché abbiamo salvato da morte certa dieci ragazzi e li abbiamo sbarcati nel più vicino luogo sicuro affinché fossero curati». 

 

«Intanto - denuncia Marmorale - collaborano con quelle milizie che in Libia sono responsabili di ogni genere di abuso e violenza nei campi di detenzione e, in mare, sparano addosso alle navi umanitarie come avvenuto ieri contro la Ocean Viking. E in Italia sanzionano chi soccorre».

 

«Non ci fermeranno con questi mezzi. Anzi, - conclude la presidente di Mediterranea Saving Humans - siamo convinti che mentre il criminale ‘sistema Libia’ costruito in questi anni sta mostrando il suo volto più feroce, saranno invece le ragioni della vita e dell’umanità ad affermarsi».

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