Maxi operazione antidroga Sgominato traffico da Colombia
Partendo dalle indagini su un tentativo di estorsione, i carabinieri hanno scoperto una presunta organizzazione, capeggiata da due siciliani, che gestiva un traffico internazionale di droga dalla Colombia al Veneto. Dodici le custodie cautelari
VENEZIA.
Le indagini su un tentativo di estorsione di due piccoli imprenditori edili siciliani ai danni di un collega a Chioggia hanno portato i carabinieri alla scoperta di una presunta organizzazione dedita all'importazione di cocaina dalla Columbia e al successivo spaccio tra Spagna e Veneto. I militari dell'arma hanno eseguito stamani dodici ordinanze di custodia cautelare a carico dei presunti appartenenti all'associazione criminale che era articolata a livello transnazionale.
A capo, c'erano, secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Chioggia (Venezia), Ignazio Missud e Nunzio Ferracane, entrambi di Gela (Caltanissetta), da una quindicina di anni residenti nella località veneziana. I due operavano attraverso l'intermediazione di cittadini colombiani residenti in Veneto oppure recandosi direttamente nel paese sudamericano da dove organizzavano l'attività di importazione della droga. In una occasione per un traffico di stupefacente che poi era stato smerciato in Spagna, i due avrebbero avuto un finanziamento da altri due gelesi, residenti in Emilia Romagna e Toscana, ritenuti collegati a loro concittadini affiliati al clan mafioso dei 'Madonia'.
Il procuratore della Repubblica di Venezia, Vittorio Borraccetti, che ha coordinato le indagini, ha sottolineato il ruolo fondamentale svolto dalle intercettazioni telefoniche nel corso dell'inchiesta che era stata avviata nel 2007. Da parte loro gli investigatori hanno evidenziato che in Veneto non ci sono segnali di una strutturazione permanente di esponenti di organizzazioni mafiose, ma che i vari tentativi di trovare agganci in sede locale da parte di queste organizzazioni finora sono stati bloccati.
Oltre a Missud e Ferracane, considerati i promotori dell'organizzazione, sono stati raggiunti da provvedimenti cautelari altri dieci presunti appartenenti all'associazione.
Il ruolo di 'finanziatori' per una partita di cocaina dalla Colombia alla Spagna sarebbe stato svolto da Angelo Curvà e Salvatore Lopez, entrambi originari di Gela. Gli altri indagati sono: Mario e Nunzio Sorrentino, originari di Torre del Greco (Napoli), Karina Spiridonova, lituana, Samuele 'Meo' Boscolo, di Chioggia, i colombiani Sirley Gomez, Grisales Diego Fernando Leobilla, Harold Enrique Jabonero Segura.
Nel quadro delle indagini, un ingente quantitativo di droga è stato fatto bloccare, grazie alla collaborazione tra le diverse forze di polizia a livello internazionale, direttamente in Colombia. Un carico invece è risultato essere stato portato dalla Spagna in Italia in auto da alcuni 'corrieri'. Nel corso delle diverse attività investigative, sono stati anche individuati molti acquirenti, le cui abitazioni sono stato sottoposte a perquisizioni.
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