Marghera, spaccata col tombino alla pizzeria Alla Conchiglia, arrestato un camerunense

Il titolare: «Ha rubato meno di 40 euro, ma si è ferito con i vetri, perchè quando sono arrivato c’era sangue dappertutto»

Marta Artico

Ha preso un tombino di quelli che si trovano lungo via Trieste, e l’ha scaraventato contro la porta prima e contro il finestrone in alto poi, fino a che non l’ha mandato in frantumi.

A quel punto si è arrampicato e si è calato dall’alto dentro la famosa pizzeria Alla Conchiglia di Marghera, per rubare 39 euro e ferirsi con i vetri, cospargendo il pavimento di sangue. Un camerunense trentenne senza fissa dimora è stato arrestato in flagranza di reato dopo aver messo a segno il colpo e lunedì mattina è stato processato per direttissima.

Ha ammesso di aver rubato per necessità, perchè quei soldi gli servivano. A raccontare la spaccata, il titolare della pizzeria, Maurizio Savastano, finito nella lista delle “spaccate col tombino”.

«La notte tra sabato e domenica, attorno all’una» racconta «mi hanno chiamato. Quando sono arrivato ho trovato la polizia già là, c’era sangue dappertutto. Un vicino aveva sentito i colpi del tombino, e si era allarmato».

Così mentre scattava l’allarme, ha chiamato velocemente la polizia, giunta in men che non si dica in via Trieste. Il camerunense era scappato, ma i poliziotti sono riusciti a prenderlo e arrestarlo.

Bottino misero, come accaduto durante tutta la lunga serie di spaccate con il tombino. Poco meno di 40 euro in monete.

Il film è sempre il medesimo: il giovane ha preso il chiusino di un tombino lungo la ciclabile e ha spaccato il finestrone anta ribalta dopo aver provato con l’ingresso, che non riusciva a infrangere perchè di quelli anti sfondamento. A quel punto si è arrampicato in alto e si è calato nel locale.

Oggi il titolare si è recato in Tribunale per la direttissima, e ha visto il ladro. Il giovane era già al terzo arresto in una settimana, “pizzicato” altre due volte a Padova per reati minori.

«Siamo stufi marci, oramai possiamo dire che è diventata un’abitudine purtroppo. Queste spaccate, però, creano in chi le subisce un forte stress, oltre che un disagio notevole». Senza contare i danni. «Adesso ho messo una copertura provvisoria, in attesa di cambiare il finestrone»

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