La linea Finotti ha prevalso Fioravanti è vicepresidente

Successo personale di Antonio Finotti Il presidente di Fondazione Cariparo l’ha avuta vinta sulle resistenze del Consiglio Generale
Successo personale di Antonio Finotti Il presidente di Fondazione Cariparo l’ha avuta vinta sulle resistenze del Consiglio Generale
 
PADOVA.
Alla fine di un mese e mezzo di incontri per ricucire il clamoroso strappo consumato con la bocciatura a sorpresa della nomina del vicepresidente vicario da lui proposta, Antonio Finotti, presidente della Fondazione Cariparo l'ha avuta vinta. Il Consiglio Generale ha nominato vice presidente vicario Sandro Fioravanti, in sostituzione di Fabio Ortolan, vice della Cassa di Risparmio del Veneto, che si affianca all'altro vice presidente, Marina Bastianello. La votazione è avvenuta con voto palese e una sola astensione dopo una lunga discussione.
 Coloro che avevano determinato lo strappo, tra i quali Giuseppe Reato, presidente degli industriali rodigini, alla fine hanno deposto le armi e rinunciato alla richiesta di voto segreto dopo avere ottenuto garanzie sul metodo delle nomine.  Il Consiglio Generale ha infatti discusso e accolto la proposta di Finotti di costituire un gruppo di lavoro per approfondire le tematiche riguardanti le nomine e di individuare procedure condivise per le prossime designazioni. Erano state proprio le modalità con cui erano state decise le designazioni in Fondazione, ma anche in Intesa Sanpaolo, a determinare la rottura consumatasi a fine aprile, più che il nome che Finotti aveva scelto per ricoprire la carica di suo vice vicario.  «La discussione è stata lunga e proficua - dice Reato - adesso la decisione di una maggiore collegialità delle nomine sarà sperimentata con la commissione». Così tra la tela tessuta dall'anziano ma combattivo Finotti in questo mese e la decisione di costituire il comitato, che mette d'accordo le diverse anime della Fondazione che si erano coalizzate nel dissenso, la nomina di Fioravanti è passata.  Rodigino, medico chirurgo specialista in ortopedia e medicina del lavoro, Fioravanti è stato membro del Consiglio Generale dal 2001 al 2009 e poi del Consiglio di Amministrazione. Nuovo consigliere di amministrazione è stato quindi nominato Elia Lubian, rodigino, consulente nel settore information technology, già consigliere generale della Fondazione dal 2001.  Scelti anche i due nuovi consiglieri generali che sostituiscono Alessia Zaninello, entrata nel Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio del Veneto, e Elia Lubian. Sono Vincenzo Rebba, rodigino, professore straordinario di scienza delle finanze alla facoltà di scienze politiche dell'Università di Padova e docente di economia sanitaria alla facoltà di economia; Francesco Peratello, rodigino, imprenditore agricolo e presidente regionale dei GAL (Gruppi di Azione Locale). «Entrambi sono stati scelti - precisa un comunicato - secondo le modalità previste dallo statuto della Fondazione, su terne presentate rispettivamente dal sindaco di Rovigo e dal presidente della Camera di Commercio di Rovigo».

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