Lotta alle mareggiate a Jesolo: dune protettive in attesa dello studio

Previsto un ripascimento con 60 mila metri cubi di sabbia. De Zotti: «Per soluzioni strutturali si deve attendere il 2027»

Giovanni Cagnassi
Gli effetti di una mareggiata sulla spiaggia di Jesolo
Gli effetti di una mareggiata sulla spiaggia di Jesolo

Sono in arrivo dai 50 ai 60 mila metri cubi di sabbia per il ripascimento.

Il sindaco di Jesolo, Christofer De Zotti, l’ha annunciato al consiglio comunale, garantendo nuove soluzioni per proteggere la spiaggia.

A ottobre saranno già alzate le dune protettive lungo tutto il litorale. Per fine marzo, dunque, la spiaggia sarà pronta e saranno gli stabilimenti balneari a decidere se aprire.

Di fatto, la stagione estiva 2026 potrà iniziare da aprile per proseguire fino a tutto settembre.

24 milioni di euro sono stati stanziati al momento delle procedure per le assegnazioni delle spiagge con la legge 33.

I concessionari, infatti, quando hanno partecipato alle procedure di evidenza pubblica per le assegnazioni delle unità minime di gestione (Umg) hanno dovuto garantire anche parte delle risorse contro l’erosione marina.

«Per la lotta all’erosione», spiega il sindaco De Zotti, «è in corso uno studio con l’università di Padova allo scopo di trovare la soluzione più opportuna.

È stata scelta la strada di una soluzione “mista” con ripascimento meccanico e apporto di sabbia, quindi con barriere sommerse che saranno sott’acqua a formare una barriera corallina artificiale».

La prossima estate sarà garantito ancora il ripascimento con apporto di sabbia nei punti maggiormente erosi, vale a dire la zona Pineta e qualche altro tratto del lido.

Resta il problema della Laguna del Mort verso Eraclea di competenza regionale.

Per vedere altre soluzioni strutturali bisognerà attendere con tutta probabilità il 2027. Un tema che ha suscitato polemiche, anche perché la conferenza dei sindaci sul litorale ha stanziato decine di migliaia di euro per un progetto che non è ancora stato presentato.

Si parla molto del “Sand Motor” , come sulle spiagge olandesi, ovvero grandi penisole si sabbia a protezione della costa.

L’architetto Fernando De Simone, esperto di strutture per la protezione delle spiagge, ha più volte chiesto ragione di questi soldi stanziati in assenza di progetti concreti e studi sulle correnti.

«La soluzione definitiva», dice il presidente di Confapi turismo nazionale, Roberto Dal Cin, «deve essere individuata per dare certezze alle nostre spiagge dopo tante discussioni e milioni di metri cubi sprecati». Intanto, sul litorale è tornato un debole sole che è bastato per richiamare ancora molti turisti e pendolari verso le spiagge.

Jesolo punta soprattutto sugli eventi di questo week-end. Il concerto dei Negramaro ieri sera al palazzo del turismo, le competizioni di Mountain bike, le festa dello “Sugaman” in piazza Milano.

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