INCIDENTE IN MONTAGNA Scalatore di Mestre cade dalle rocce, è grave

L'incidente si è verificato a Parete di Mandrea, un roccione verticale che si alza al cielo sopra la località Laghel, nel territorio del Comune di Arco, in provincia di Trento. Alessandro Vianello, 35 anni di Carpenedo, è volato nel vuoto per una trentina di metri dopo aver perso l’appoggio. Ora si trova ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Brescia. Le sue condizioni sono gravissime
MESTRE.
Una giornata di sole su una delle più spettacolari palestre di roccia per arrampicata libera delle nostre montagne ad Arco di Trento si è trasformata in un incubo per Alessandro Vianello, 35 anni di Carpenedo. Il giovane è volato nel vuoto per una trentina di metri dopo aver perso l’appoggio. Ora si trova ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Brescia.


È gravissimo all’ospedale di Brescia, dove è giunto in elicottero nel primo pomeriggio di ieri, Alessandro Vianello, 35 anni, scalatore che abita in via Virgilio 4 a Carpenedo. Ieri intorno a mezzogiorno è precipitato per una trentina di metri dalla via dell’Obliquo, uno dei percorsi più spettacolari e arditi della cosiddetta Parete di Mandrea, un roccione verticale che si alza al cielo sopra la località Laghel, nel territorio del Comune di Arco, in provincia di Trento.


Dalla prima sommaria ricostruzione dell’accaduto, pare che Alessandro Vianello - che era in compagnia di un amico, N.R., 42 anni, pure lui veneziano: quest’ultimo primo di cordata - abbia perso l’appiglio alla parete proprio mentre il compagno stava recuperando le corde in un passaggio orizzontale molto esposto. Vianello si trovava su un «pianerottolo». Stando a quanto riferito dall’amico ai carabinieri di Arco, Vianello ad un certo punto inspiegabilmente è caduto di sotto.


Quindi in una situazione delicatissima, senza sicurezza alcuna, sarebbe precipitato dal costone roccioso con un volo di circa 30 metri. Dopo l’allarme, sul posto si sono portate le squadre del Soccorso Alpino di Riva, che hanno trovato lo scalatore mestrino riverso al suolo in condizioni disperate: incosciente, con parecchie fratture, rantolante. Dopo averlo stabilizzato è stato recuperato.


I soccorritori lo hanno quindi trasportato in zona Laghel, dove nel frattempo era atterrato un elicottero del 118 di Brescia, chiamato in sostituzione dei velivoli trentini, in quel momento impegnati su altri fronti. È questo il motivo del trasporto all’ospedale bresciano, dove nel pomeriggio Alessandro Vianello è entrato in sala operatoria per un delicato intervento chirurgico. La prognosi dei sanitari del reparto di Rianimazione è ovviamente riservata. L’uomo ha riportato diverse fratture esposte e lo spappolamento della milza.

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