Carnevale di Venezia, la Pantegana e il corteo acqueo colorano il Canal Grande

Il Carnevale di Venezia è iniziato con un'esplosione di colori e fantasia lungo il Canal Grande: Il passaggio della Pantegana ha incantato centinaia di spettatori dai ponti e dalle rive

Camilla Gargioni

Un’esplosione di fumi colorati e coriandoli, migliaia di palloncini sprigionati dalla Pantegana hanno dato il via al carnevale della tradizione.

Un corteo acqueo sul canal Grande seguito da migliaia di persone, con emoji coloratissime, le carte da gioco animate da Alice nel paese delle Meraviglie, api giallo nere con vistose antenne.

Il video del corteo acqueo in Canal Grande: ecco la Pantegana

«Apriamo il carnevale con la sua regina, la Pantegana, con i colori di Venezia», ha sottolineato il consigliere delegato alle tradizione Giovanni Giusto.

Ad accompagnare la Pantegana sull’acqua, una testa di gallo e un pesce azzurro in carta pesta.

Tra le più curiose, un’imbarcazione a tema Barbie che invoca un “stop war make sex”, “fermiamo la guerra, facciamo l’amore” con i regatanti vestiti da bambola Mattel con tutina fucsia e iconica parrucca biondo platino.

Ci sono anche corsari, con la bandiera dei pirati che sventola minacciosa, mentre si fanno vedere anche un cavalluccio marino arancione verde e un Cocai azzurro.

La Pantegana è partita alle 11, accompagnata dalle coloratissime imbarcazioni delle Remiere. Le rive sono gremite di veneziani e curiosi: dalla terrazza della collezione Peggy Guggheneim a campo San Vio, ogni punto d’affaccio sul Canal grande è preso d’assalto.

Il passaggio del corteo acqueo al carnevale di Venezia
Il passaggio del corteo acqueo al carnevale di Venezia

Diverse centinaia di persone sul ponte dall’Accademia hanno salutato il passaggio della Pantegana, immortalando il fiume colorato. Ad animare il corteo, la voce di Giusto, che prima di passare l’Accademia ha invocato l’alzaremi, con musiche tradizionali e tamburi battenti.

Proseguendo lungo il Canal grande, i pontili actv sono gremiti di spettatori, così come il pontile di Ca’ Rezzonico; museo del settecento veneziano. La festa poi prosegue in Erbaria con piatti tipici e musica.

 

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