Ilvo Diamanti colpito da infarto salvo grazie a una telefonata

Il sociologo Ilvo Diamanti
VICENZA.
Sono stazionarie, ma i medici continuano a mantenere riservata la prognosi del sociologo e politologo Ilvo Diamanti, colpito sabato da una crisi cardiaca che non gli è stata fatale per pura fortuna e per l'amicizia con il primario del pronto soccorso di Vicenza, Vincenzo Riboni. Sabato mattina il professore doveva essere a un convegno, ma non si sentiva bene, così ha chiamato uno degli organizzatori, chiedendo di Riboni che doveva essere al convegno. I due sono amici da 20 anni. Riboni gli ha spiegato che, se c'è di mezzo la salute non bisogna sottovalutare mai niente: «Vincenzo non sto bene» gli ha detto. «Cosa ti senti?» ha chiesto il medico. «Un peso sullo stomaco, forse un'indigestione». Il medico ha insistito: «Il fastidio lo avverti anche su, verso il torace»? «Sì» è stata la replica. «Vieni subito in ospedale», gli ha intimato l'amico. I due sono arrivati contemporaneamente al San Bortolo. Per Diamanti è stato messo in atto il protocollo d'urgenza anti-infarto. Gli esami hanno confermato il sospetto, ne aveva in corso uno pesante. È stata eseguita l'angioplastica. L'intervento è durato un'ora ed è riuscito alla perfezione. Poi il politologo è stato ricoverato in terapia intensiva coronarica.
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