Il mare ha restituitoil corpo del bosniaco dopo 24 ore
Sul suo corpo numerose escoriazioni dovute forse all'impatto con gli scogli del fondale. Dopo che erano ricominciate all'alba di ieri si sono concluse in questa maniera le instancabili ricerche subacquee che domenica hanno impegnato ben due turni del nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco richiedendo ieri l'intervento dei sommozzatori della Polizia di Stato. Per il resto del pomeriggio di ieri la salma è rimasta a disposizione dell'autorità giudiziaria che prima di decidere sull'opportunità di un'autopsia si riserba di analizzare la relazione sul ritrovamento stilata dalla Capitaneria di Porto.
Oggi con buona probabilità potrebbe già essere deciso se la salma di Dragan Cigan potrà essere messa a disposizione dei suoi familiari distrutti dal dolore per la sua scomparsa che lascia vedova una giovane moglie in Bosnia e orfani due figlioletti. La preoccupazione di sua sorella Zurica e di suo marito Sveto Regojevic ora è tutta per la famiglia di Dragan Cigan che oltre alla grande perdita di un padre e marito ora rimane senza reddito, visto che da sette anni ogni mese riceveva una parte del suo stipendio di muratore.
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