Da 1.200 euro a 29 mila euro al mese, la nuova vita di Elena Maraga

L’ex educatrice ad un’intervista alle Iene ha confermato i guadagni esorbitanti derivanti dall’attività su Onlyfans e la decisione di impugnare i provvedimento di licenziamento per giusta causa comunicatole dalla scuola materna

Lorenza Raffaello
Elena Maraga
Elena Maraga

Da 1.200 euro a 29 mila euro al mese. Prima un lavoro da 7 ore al giorno, ora di 4 ore. La qualità della vita di Elena Maraga, la maestra d’asilo trevigiana licenziata per aver creato contenuti espliciti sulla piattaforma social per adulti Onlyfans, è cambiata completamente.

 

A rivelarlo lei stessa durante un’intervista alle Iene andata in onda gli scorsi giorni. Dopo che l’attenzione, in occasione della comunicazione del provvedimento di licenziamento da parte della scuola materna,  è tornata altissima, Maraga oggi fa i conti: oltre 1.800 abbonati al suo profilo Onlyfans, 9 mila euro mensili derivanti dagli abbonamenti e circa 20 mila euro guadagnati tramite videochiamate private, attraverso cui vende contenuti extra in esclusiva e per le cam in diretta con le persone disposte a pagare di più, da 70 a 130 euro per singolo contenuto. Sono cresciuti a dismisura anche i follower sui social, Instagram ( da 6.300 a 43.800) e Telegram (oltre 14.00 iscritti), attraverso cui richiama gli utenti su Onlyfans.

 

«A scuola quando andava bene lo stipendio era di 1.250 euro al mese», racconta l’ex maestra,  «dopo tutto quello che è successo, su Onlyfans sono arrivata a 1.800 abbonati» E poi aggiunge: «Al momento dedico circa quattro ore al giorno, soprattutto di sera e gli uomini chiedono un mix di cose. Diciamo però che in questi ambiti sono più che mai prevedibili. Ma c'è anche chi vuole solo chiacchierare». Forse anche per questo motivo l’educatrice rimane ferma sul fatto che non si tratta di prostituzione , come qualcuno le avrebbe detto: «Per me il porno è l'atto sessuale. E io sono sempre da sola, nessuno mi tocca».

 

Intanto, come aveva già riportato il nostro giornale, Maraga ha scaricato lo studio legale che la seguiva fin dall’inizio per affidarsi al sindacato di base Cub di Treviso. «Una persona al di fuori del lavoro può fare ciò che vuole», precisa il sindacalista Fabrizio Dumas,  «qui si tratta di una battaglia di civiltà». Per poi rimarcare che senza un accordo economico, scatterà la causa. 

 

Maraga è, dunque, intenzionata ad opporsi alla decisione della scuola e al licenziamento per giusta causa. Di fatto tra le due parti il dialogo si è interrotto lo scorso 19 marzo, quando il parroco aveva avviato un provvedimento disciplinare a carico della 29enne, cosa che l’aveva  costretta a casa. «Io non ho mai chiesto soldi  la scuola di fatto non ha nemmeno mai voluto dialogare», sottolinea la maestra che ripercorre la vicenda ricordando che la bufera è partita da un genitore che aveva acquistato e diffuso le sue foto da Onlyfans e dal fatto che fosse stato scoperto dalla compagna.

 

L’asilo, nel frattempo, ha deciso di mantenere la linea del riserbo e del silenzio: nessun commento, nessuna rivendicazione. Almeno fino alla prossima puntata che, con ogni probabilità si svolgerà nelle aule del tribunale.

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