Eagles Airlines vola a Tirana, Berlino e Atene

L'a.d. Calvano: «Imprenditori e banche venete diffidenti con noi»
 
TESSERA.
Non ha niente a che vedere con la ex Alpi Eagles di Paolo Sinigalia e nemmeno con le altre compagnie venete, aperte in pompa magna con decine di voli e chiuse nel giro di pochi mesi sotto il peso dei debiti e della pessima reputazione per i voli troppo spesso in ritardo o cancellati senza preavviso. Eagles Airlines - con sede centrale a Marghera e base operativa all'aeroporto Marco Polo di Tessera - è l'unica compagnia area esistente oggi in Veneto ed ha già ricevuto proposte di aprire voli da altri aeroporti: Forlì, Verona e Trieste. L'amministratore delegato Mauro Calvano (nella foto) - ex pilota di aerei e già del management di Lauda Airlines - ha presentato ieri, al Business Centre dell'aeroporto Marco Polo, la sua newco, ovvero Eagles Airlines spa, fondata nell'agosto scorso e operativa da settembre con voli nazionali per Reggio Calabria e Lamezia Terme e, dal 6 dicembre prossimo, su Roma (Fiumicino) e Catania. E già attivo anche un volo su Pristina (Kosovo) a cui si aggiungeranno «a breve» i voli da Venezia per Tirana (Albania), Berlino e Atene.  «Non siamo una low cost, bensì una compagnia che ha scelto di prediligere la puntualità dei voli e il servizio al passeggero a prezzi che non sono molto lontani da quelli delle compagnie a basso costo - ha spiegato l'amministratore delegato -. Il costo medio di una tratta, comprese tasse, bagagli e servizi a bordo, è in media di 80 euro». A chi prima prenota il volo sul sito www.eaglesairlines.com, potrà pagare dai 40 euro a volo se prenota con largo anticipo, fino a 120 se lo fa a ridosso del volo. Ai cinque Fokker 100 (tre già operativi e altri due in consegna nella prossima primavera) comprati in leasing da Air France, si aggiungeranno nel 2013, i primi Superjet 100 della società di Alenia e Sukhoi che ha sede proprio a Venezia. Gli azionisti di Eagles Airlines sono l'Immobiliare milanese Giordano e l'Ancv spa di Mira (azienda attiva nel settore degli allestimenti per navi da crociera e jet personalizzati) che hanno approvato un piano industriale autofinanziato con 10 milioni di euro, proiettato fino al 2016.  «Il nostro è un piano affidabile che oso definire anche coraggioso - ha osservato ieri Calvano -, viste le difficoltà economiche internazionali, del settore aereo in Italia e della diffidenza nei nostri confronti degli imprenditori e delle banche venete. Eppure siamo l'unica compagnia veneta che ha assunto già una settantina di dipendenti, tutti veneti che hanno già lavorato per Alpi Eagles, Volare o MyAir».  «Se c'è rimasto qualcosa della vecchia Alpi Eagles - ha voluto sottolineare ancora l'amministratore delegato - è la voglia di creare una compagnia regionale che colleghi il Nordest al resto dell'Italia e del mondo. Le esperienze precedenti di compagnie aeree con base a Venezia sono andate male per motivi congiunturali e a causa di gestioni discutibili, aggravate da andamenti altalenanti del mercato. La nostra, invece, è un'operazione onesta, di tipo meramente industriale e fatta in piena autonomia finanziaria, visto che nessun aiuto ci è stato dato dalle banche locali e che per ora abbiamo ricevuto proposte di imprenditori stranieri e comunque non veneti o veneziani che hanno capito la serietà della nostra operazione e vogliono diventare azionisti di Eagles Airlines».  

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